Il nubifragio sabato ha mandato in tilt l’intera città. Disagi ovunque, dalla Fiera dove i visitatori sono rimasti bloccati, alla cripta di San Nicola allagata. Oggi Bari si è risvegliata contando i danni. Vediamo cosa è accaduto.rnrnLa Fiera del Levante apre al pubblico, ma finisce allagatarnrnSi è aperta al pubblico ieri pomeriggio tra la pioggia e le polemiche l’ottantesima edizione della Fiera del Levante. Il maltempo ha infatti sopreso i primi curiosi che hanno preso d’assalto a partire dalle 14.30, orario di apertura dei cancelli, i padiglioni della campionaria. All’inizio del pomeriggio la pioggia ha concesso un po’ di tregua ai visitatori, che hanno potuto godersi in pace una passeggiata tra gli enormi viali della struttura. Insomma i baresi non si sono fatti scoraggiare dai leggeri rovesci del primo pomeriggio e con famiglia e amici hanno esplorato le novità offerte dalla nuova edizione della campionariarnrnAlle 17 però si è scatenato un violento acquazzone, che ha colto di sorpresa gli stessi visitatori. In pochi minuti lo scenario è diventato apocalittico, con vialoni allagati in cui l’acqua scorreva a fiumi, uscendo anche impetuosa dai tombini, che si sono trasformati velocemente in improbabili fontane. I visitatori sono così stati costretti a ripararsi sotto il nuovo padiglione centrale, con la sua grande tettoia. I più coraggiosi hanno provato ad abbandonare la Fiera, ma per raggiungere l’uscita hanno dovuto guadare i fiumi d’acqua, bagnandosi così totalmente i piedi.rnrnII vero caos si è scatenato però davanti all’ingresso biglietteria, dove l’uscita era impraticabile, essendo totalmente allagata. “Mio figlio ha la febbre, non può rimanere qui”, grida una signora agli addetti della biglietteria, disposti ai lati dei tornelli sui gradini ancora risparmiati dall’acqua alta. Minaccia anche di chiamare la polizia, ma serve a poco: neanche l’organizzazione sa come affrontare l’emergenza, nonostante il pericolo di forti piogge fosse stato annunciato, ed è quindi stata costretta a sperare che la pioggia smetta nel più breve tempo possibile.rnLa protezione civile ha cercato di prestare soccorso ai visitatori , scortando le persone con i propri mezzi all’ingresso. Ma da lì chi voleva abbandonare la campionaria era costretto a combattere con l’acqua alta e, di conseguenza, ad uscirne fradicio.rnrnI danni del maltempo in cittàrnrnNon è andata meglio nel resto della città, paralizzata dalle forti piogge con strade trasformate in fiumi e i marciapiedi che lentamente vengono invasi dall’acqua.rnForti i disagi per gli automobilisti, costretti in diversi punti della città a muoversi a passo d’uomo, viste le code provocate dalle strade allagate. La polizia municipale ha provato a minimizzare i danni con l’ausilio di pattuglie e di agenti agli incroci per gestire l’imponente flusso di auto. Il sindaco di Bari Antonio Decaro ha postato un messaggio sul suo account Facebook, spiegando che “nella città di Bari sono chiusi alla circolazione l’accesso alla strada provinciale n. 57 a Torre a Mare, il sottopasso Luigi di Savoia e il sottopasso Capruzzi, Cifarelli. Allagamenti presenti su via Caracciolo, via Quintino Sella e molte strade di Japigia”.rnrnNon è andata meglio a chi si muove a piedi. L’acqua infatti ha raggiunto anche i marciapiedi, come mostrano le foto scattate in corso Sonnino, che ormai sono totalmente invasi dall’acqua. Le strade, ormai impraticabili, sono deserte: nessuno osa sfidare la furia del maltempo.rnrnrnrnSan Girolamo paralizzatarnGravi problemi anche a San Girolamo, come mostra un video postato su Facebook dal consigliere del Movimento 5 stelle di Bari Davide De Lucia. Dalle immagini si vedono gli effetti devastanti dell’acquazzone, che ha paralizzato l’intero quartiere. La situazione è allarmante: le macchine si muovono a fatica per l’acqua alta; il traffico è nel caos. Nelle strade senza marciapiede è impossibile abbandonare le abitazioni senza che l’acqua le invada, tanto è alta. “È da troppo tempo – scrive – che questa situazione è nota al Comune di Bari, ma è evidente che non vengano trovate adeguate soluzioni. Nonostante questi disservizi, i cittadini pagano le tasse e pagano i meccanici di auto e moto per riparare i mezzi che subiscono danni da queste condizioni stradali”.rnrnLa cripta di San Nicola allagatarnrnLa violenza della pioggia non ha risparmiato neanche i luoghi sacri. L’acqua ha infatti invaso anche la cripta sotterranea della Basilica di San Nicola, dove sono conservati i resti del Santo Patrono. Il risultato è stato l’allagamento totale dell’area, con i fedeli che, armati di secchi, hanno provato ad arginare la salita del livello dell’acqua.rnrnLinea ferroviaria Bari – Lecce bloccata. Trenitalia rimborsa treni e alberghirnrnIl maltempo ha bloccato per tutta la giornata la quasi totalità dei collegamenti ferroviari tra Bari e Lecce, provocando anche pesanti ritardi su alcune tratte. Dalle 21 Trenitalia è riuscita a riattivare la tratta tra Ostuni e San Vito dei Normanni. Bisognerà invece attendere lunedì 12 settembre per rivedere attiva la linea Barletta –Spinazzola, chiusa da ieri pomeriggio per la presenza di fango e detriti sui binari. Per tutta la giornata è stato attivato un servizio di bus sostitutivi tra Lecce, Brindisi e Fasano e tra Barletta e SpinazzolarnrnL’azienda ha intanto rimborsato il biglietto ai passeggeri dei treni in ritardo o soppressi, anche per chi ha rinunciato al viaggio, e ha offerto il pernottamento in albergo a chi è rimasto bloccato in una stazione.rnrn
Il nubifragio paralizza l’intera città, oggi si contano i danni
Pubblicato da: Natale Cassano | Mer, 22 Marzo 2023 - 10:53
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