“Attrezziamoci affinché siano i cittadini e gli elettori a dirci chi deve guidare accanto a Berlusconi la campagna elettorale, che da qui ad un anno sarà in pieno svolgimento. La selezione del leader avverrà con una forma di primarie e di coinvolgimento popolare”: spiega così Maurizio Gasparri, punto di riferimento dell’ex area di Destra protagonista in Forza Italia, le prossime tappe dei berlusconiani al termine del campus giovanile Everest, promosso insieme al consigliere regionale Domanico Damascelli. L’evento ha registrato la partecipazione di 550 giovani da tutta Italia.
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“Dal dibattito di Everest – ha puntualizzato Gasparri – è emerso che c’è qualità nella nostra classe dirigente. Se poi qualcun altro si vuole aggiungere ben venga, ma dovrà dimostrare sul campo di avere il consenso. Stiamo anche promuovendo la crescita di nuove generazioni. Everest ha visto la partecipazione di 600 ragazzi da tutta Italia per prepararsi ad essere dirigenti e militanti, evitando quell’improvvisazione grillina che non e’, come Roma dimostra, la soluzione”.
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La campagna referendaria
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“Abbiamo lanciato diverse iniziative che ci porteranno alla consultazione referendaria. C’è poi – ha concluso il senatore forzista – anche una risposta politica a Renzi: dovrà rispondere non solo della riforma sbagliata, ma anche della sua arroganza, della crescita zero, del fallimento della rottamazione e del disastro dell’immigrazione”.