Sono oltre 250 le segnalazioni sino ad oggi registrate, oltre 150 sono state girate agli organi di controllo, ricevendo 35 riscontri. I numeri parlano chiaro: quest’anno i cittadini hanno dato piena fiducia al numero verde 800.894.500 voluto dalla Regione Puglia, premiando lo sforzo innovativo e tecnologico che ha visto la novità del sito www.ecoreatipuglia.it, l’interazione con i canali social e il lancio della nuovissima app per smartphone “Ecoreati Puglia”.
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Le segnalazioni più frequenti
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Rifiuti sulle spiagge, inquinamento del mare e violazioni dell’ordinanza balneare della Regione Puglia. Ed ancora, il campeggio selvaggio, la musica ad alto volume, i casi di abusivismo edilizio. Il 75 per cento delle segnalazioni riguarda il demanio marittimo. Di queste il 24 per cento proviene dalla provincia Bat, il 22 per cento da quella di Bari, il 23 per cento da quella di Lecce, il 16 per cento dal tarantino, l’11 per cento dal brindisino e solo il 4 per cento dalla provincia di Foggia.
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L’elaborazione delle prime 182 segnalazioni indicano che il 27 per cento di queste riguardano i lidi in concessione che non rispettano l’ordinanza balneare della Regione Puglia (mancata o errata esposizione della cartellonistica, recinzioni irregolari, danneggiamento paesaggio costiero, problematiche con ombrelloni ed emissioni sonore elevate), il 9 per cento riguarda casi di cementificazione o opere senza autorizzazioni, il 16 per cento spiagge sporche, il 9 per cento la presenza di motocicli, autovetture e camper sulla battigia (severamente vietato), il 9 per cento il campeggio selvaggio con l’accensione di fuochi, picnic con rifiuti abbandonati sulla spiaggia che diventa una cloaca a cielo aperto, il 12 per cento l’inquinamento marino (schiume o sostanze galleggianti, sversamenti, rifiuti abbandonati).
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Le località più segnalate
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Le località più “gettonate” sono Trani (20 segnalazioni), Taranto (15), Bisceglie (15), Otranto (13), Porto Cesareo (10), Bari (8), Gallipoli (7), Siponto-Manfredonia (6), Torre Canne (4).