Si è tenuto questa mattina, presso gli uffici del Consiglio regionale, l’incontro tra l’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro e l’assessora al Welfare del Comune di Bari Francesca Bottalico, finalizzato a fare il punto sui buoni di conciliazione per l’accesso ai servizi offerti dai centri diurni della città di Bari e rivolti a disabili e anziani non autosufficienti.
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È stato infatti definito il cronoprogramma di avvio del nuovo ciclo: a partire dal 1° ottobre gli utenti dei servizi potranno richiedere l’accesso ad uno dei centri accreditati operanti sul territorio cittadino, che permetteranno una copertura massima di 300 posti, in misura maggiore rispetto al passato.
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Nel corso dell’incontro è stata definita la dotazione finanziaria complessiva della linea di intervento: con una media di circa 3 milioni di euro all’anno per i prossimi 5 anni, a valere sulle risorse del FSE del POR Puglia 2014-2020, attivabili già nel mese di settembre con le strutture regionali impegnate a definire gli atti necessari, e sulle risorse del FSC 2014-2020 che saranno assegnate al cosiddetto Patto per il Sud – Puglia, attivabili a partire dal prossimo anno.
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Si è inoltre concordato sul comune impegno da profondere per la corretta informazione degli utenti e per riportare l’intera offerta sul territorio comunale a catalogo dell’offerta, al fine di rendere i servizi accessibili per la quota sociale con il buono di conciliazione, ferme restando le condizioni di compartecipazione economica al pagamento delle rette in relazione alla condizione reddituale degli utenti.
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“L’intesa raggiunta oggi tra Comune e Regione – commenta Francesca Bottalico – permetterà di scongiurare l’interruzione dei servizi offerti dai centri diurni per la non autosufficienza, nonché di assicurare continuità operativa e contrattuale a tutti gli operatori socio-sanitari che quotidianamente lavorano su questi temi. Una precisa volontà politica e un buon lavoro amministrativo delle due istituzioni che permetterà, nonostante i continui tagli sul welfare e sulla sanità e la forte difficoltà del bilancio comunale, alla luce del triplicarsi dei bisogni sociali e socio-sanitari, di essere di supporto agli utenti e alle loro famiglie. L’area della non autosufficienza e la qualità dei servizi offerti sono tra le priorità di questo assessorato: una strada che ci deve vedere tutti impegnati nella costruzione di politiche che favoriscano il benessere di tutti e di tutte”.
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A fine agosto è attesa la delibera regionale, e a settembre prenderanno avvio le procedure amministrative che consentiranno alle famiglie di ripresentare le, mentre è stato già riaperto il Catalogo regionale dell’offerta di centri diurni per la non autosufficienza, al fine di consentire a tutti i soggetti gestori di iscriversi ovvero di estendere il numero di posti a catalogo fino alla massima capienza programmata.