I film dell’orrore davvero spaventosi sono diventati merce rara. Al giorno d’oggi, forse più rara di un buon film di Woody Allen. Tuttavia, se siete stanchi di sorbirvi la buona vecchia Regan vomitare verde ad ogni serata cinema horror con gli amici, se sapete a memoria tutti gli episodi di Non aprite quella porta, e se siete esausti di esorcisti ed enigmisti, siete capitati nel posto giusto.
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La guida alternativa è un manuale di sopravvivenza per gli appassionati di cinema che cercano qualcosa di originale nel vastissimo panorama filmereccio. Questo primo capitolo tratta una manciata di film horror meno mainstream e magari sottovalutati con cui fare una bella figura traumatizzando per sempre anche i vostri amici più impavidi.
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- Martyrs (2008): una ragazzina scampata ad un episodio di tortura cresce per prendersi la sua violentissima vendetta; tuttavia niente va secondo i piani e le parti saranno presto invertite. Martyrs è un film talmente terrificante da meritare un posticino tutto speciale nel panorama horror. Il film è infatti una delle pellicole che appartengono a quella frangia estremista di cinema francese che si diletta a declinare il torture porn nelle sue sfumature più gore. Il risultato è un film che gravita attorno alla tortura e all’abuso psicologico trascinando lo spettatore in un’ordalia della durata di 94, infiniti, minuti. Consigliato solo ai più audaci, Martyrs vi lascerà fisicamente ed emotivamente provati e prosciugati. Provare per credere.
- Lasciami entrare (2008): è un horror romantico svedese, adattamento dell’omonimo romanzo best-seller, e di cui hanno fatto un remake americano con Chloe Moretz che, a voler usare un eufemismo, potremmo descrivere come poco riuscito. Voi che leggete, diffidate delle imitazioni e buttatevi a capofitto nelle fredde atmosfere scandinave popolate da una fragile creatura solitaria assetata di compagnia e, bè, di sangue umano. Accogliete l’invito nel titolo e lasciatevi affascinare da un film che porta l’horror a nuovi livelli di poetica e dona rinnovata dignità e linfa al decadente genere vampiresco.
- It follows (2015): una maledizione si sta diffondendo tra i ragazzi di una cittadina come un’epidemia. Fermarla è impossibile, ma per combatterla i ragazzi avranno bisogno di creare un fronte unito davanti all’ineluttabile pericolo che li insegue. It follows è, almeno ad un primo sguardo, un teen horror che però, nel giro di pochi minuti, si evolve e distacca dal genere per fattura e profondità d’intenti. Il concept del film è infatti potente, seppure estremamente semplice; stessa cosa vale per il messaggio da leggere tra le righe. La pellicola non vuole essere, infatti, che una scusa per proporre uno spaccato della nostra società e offre uno sguardo preferenziale su una fase particolare della vita, tanto da poter essere definito un’allegoria dell’età adolescenziale e un instant cult. Non dubitate però, la parte horror è spiccatissima e, dopo l’interessante visione, sarete costretti a guardarvi alle spalle ad ogni passo, vittime di un’incalzante angoscia.
- La Madre (2013): due orfane sono rapite e lasciate a vivere da sole nella foresta, per ANNI. Anche una volta portate in salvo le due sorelline, traumatizzate e selvagge, continuano ad avere delle visioni di una creatura che loro chiamano mamma. La famiglia adottiva non dovrà però vedersela solo con una suggestione, ma con uno strana presenza che cercherà di riappropriarsi delle due bambine. Ispirandosi ad un corto spaventoso, Guillermo del Toro ha costruito il suo lungometraggio per essere seducentemente spaventoso e suggestivo. Il tema dell’infanzia spezzata e dell’adozione travagliata non sarà nuovo nel genere, ma La madre lo tratta con un’estetica del tutto speciale in cui ogni scena è un’antologia dell’horror e in cui i sussulti si susseguono frenetici fino al tesissimo scontro finale.
- Babadook (2014): L’uomo Nero entra nella quotidianità di una famiglia composta da madre vedova e figlioletto. Se dapprima la mamma guarda con disinteresse all’ossessione del bambino, alla fine gli indizi che qualcosa di misterioso e pericoloso stiano infestando la loro casa si fanno inequivocabili anche per lei. Babadook è una fiaba nera in cui niente è quello che sembra e che vi terrà incollati alla sedia con le sue scariche di adrenalina e il suo intelligente finale.
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