La nota di Lilliana Ventricelli, deputato pdrnrnCi sono anche le case cantoniere di Bari-Torre a Mare, sulla ss 16 “Adriatica” al km 815+500, e di Altamura “Sabini” sulla ss 96 “Barese” al km 75+053 nel grande progetto nazionale dell’Anas che intende trasformare immobili in disuso per alimentare un turismo di tipo sostenibile, complementare a quello di massa che è maggiormente orientato verso spiagge, mete da cartolina e grandi attrattori. E’ un’opportunità anche per la Puglia.rn
rnrnL’iniziativa scaturisce da un accordo sottoscritto da Ministero dei Beni e Attività Culturali e del Turismo (Mibact), Ministero dei Trasporti, Anas e Agenzia del Demanio per la riqualificazione e il riuso di immobili pubblici, a partire dalle case cantoniere, a fini turistico-culturali. Si tratta di immobili di particolare interesse presenti in prossimità di specifiche reti e circuiti culturali: la via Francigena ed il tracciato dell’Appia antica. Le concessioni dureranno 10 anni.rnrnLe vecchie case dal caratteristico rosso pompeiano diventeranno alberghi, ristoranti e punti di informazione turistica come nuovi punti di attrazione e di riscoperta del viaggiare. La Puglia è l’unica regione del Sud interessata dal progetto che, a seguire, sarà integrato con altri circuiti. Sono attività in grado di incentivare una mobilità dolce ed un turismo sostenibile, da abbinare alle ciclovie dell’Alta Murgia. Tasselli di un mosaico che può unire Altamura a Gravina e Castel del Monte e guardare in un’ottica interregionale sia verso Bari, hub trasportistico strategico e nodo intermodale del Sud Italia, sia verso Matera, capitale europea della cultura nel 2019 in un intrecciarsi di reti di mobilità che, integrandosi, si rafforzano.rn
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- parlamentare della Repubblica, Pd
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