Il consulente di Obama a Bari: “Investite nelle nuove tecnologie, così migliorerete gli ospedali e le cure”

“Ci sono alcuni aspetti della riforma della sanità del 2010 di Barack Obama applicabili alla Puglia. Come l’investimento in nuove tecnologie e la creazione di grandi team di lavoro negli ospedali, formati da medici, infermieri e personale”. A parlare a Bordeline24.com è Jonathan S. Skinner, consulente del presidente degli Stati Uniti in materia sanitaria, intervenuto oggi, 21 luglio, al workshop “5th Helth econometrics”.rnrnIl convegno è stato organizzato da Domenico Viola, docente di statistica del Dipartimento di economia dell’Uniba, nell’aula magna “De Benedictis” del Policlinico di Bari. L’evento mira a riunire, durante tre giorni di incontri, studiosi, istituzioni e docenti di prestigiose università internazionali per discutere della possibile applicazione di modelli statistici ed economici alla sanità pugliese, al fine di migliorarla. All’apertura dei lavori, avvenuta questo pomeriggio, era presente anche il ministro della salute albanese Ilir Beqaj.rnrnrnrnL’applicazione del modello Obama alla Pugliarnrn“Barack Obama, nella sua riforma sanitaria del 2010, ha tenuto presente il modello europeo, che garantisce una tutela ai cittadini meno abbienti che, comunque, riescono a curarsi. E tutto ciò succede anche in Italia – continua Skinner – l’innovazione apportata dal “modello Obama” alla sanità statunitense  è rappresentata dalla creazione di grandi squadre formate da medici, infermieri, personale sanitario, che lavorano tutti insieme, aiutandosi in maniera sinergica con tecnologie e macchinari di ultima generazione. Tutto ciò ha determinato nel tempo una netta riduzione dei costi e ha migliorato l’efficienza degli ospedali e quindi della sanità americana. E ritengo che proprio modello sia applicabile alla sanità pugliese. E’ importante, però, che i medici pensino sempre al bene dei loro pazienti e mai al guadagno personale. Se s’investe in nuove tecnologie si riducono i costi, incrementando la sicurezza dei pazienti. Eppure, in America, anche dopo la riforma, alcuni medici hanno continuato ad utilizzare tecnologie vecchie, aumentando i costi sia per i pazienti che per la sanità. Tutto ciò per guadagnare di più. E naturalmente così si inceppa il sistema”.rnrnL’obiettivo del convegno rnrn“Con il workshop vogliamo informare tutti sui risvolti positivi che possono esserci utilizzando il metodo scientifico e statistico alla sanità pugliese. Per migliorarla – spiega Domenico Viola, docente di statistica del Università e organizzatore del convegno – spesso si danno dei giudizi molto approssimativi su questo tema. Ma non si comprende a fondo che la sanità non è solo spending review. La razionalizzazione dei costi  negli ospedali, infatti, deve avvenire non solo spendendo meno,  ma anche sistemando i vari reparti ospedalieri in maniera ragionevole ed efficiente. L’evento di oggi è un momento di confronto scientifico fra esperti in diversi settori: statistici, matematici, economisti, medici operatori sanitari e manager che si occupano di valutazione della sanità. Misurare e valutare con l’utilizzo di indicatori sempre più appropriati: questa è la strada per migliorare continuamente il sistema della salute. Tutto ciò porta a scegliere politiche sanitarie più appropriate ed efficienti” .