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Anche nella tragedia dei treni della Bari Nord i social network si confermano luogo-vetrina per ogni sfaccettatura dell’umanità. Compresa la peggiore. Un utente ieri ha commentato la strage con un messaggio intriso di razzismo antimeridionale: “Venti terroni deceduti, 35 feriti gravi. E’ questa la grande notizia che ho appena sentito. Venti non sono tanti ma sono pur sempre meglio di niente”.
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Questo post choc è stato subito contestato dalle volontarie del Ser di Corato, le prime a prestare soccorso sul luogo del disastro ferroviario. Una soccorritrice, Enza, ha replicato così: “”Non sono morti venti terroni, sono morti venti italiani come te. Vergognati. Sei tu che non meriti di essere vivo”.
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