BARI – Si iniziano a fare già i conti. L’uscita della Gran Bretagna dall’Ue anche alla Puglia potrebbe costare molto. Ammonta, infatti, a 204,9 milioni di euro il made in Puglia nel mercato britannico: il dato emerge da un’elaborazione del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia che, in una nota, sottolinea “i rischi per le imprese pugliesi”.
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I dati
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In particolare, – viene sottolineato – le aziende della provincia di Bari esportano beni per un valore di 146,6 milioni di euro, pari al 71,5 per cento del totale dell’export pugliese. Seguono le province di Foggia con 23,8 milioni, pari all’11,6 per cento del dato complessivo; Barletta-Andria-Trani con 22,8 milioni (11,1 per cento); Lecce con 6 milioni (2,9 per cento); Brindisi con 3,8 milioni (1,9 per cento). Chiude Taranto, già parecchio ridimensionata a causa dell’involuzione dell’Ilva, con 1,9 milioni (0,9 per cento).
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Il commento
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“L’elaborazione del nostro centro studi regionale – commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia – ci dà l’idea di quanto il Regno Unito rappresenti un partner commerciale importante per le nostre imprese. Purtroppo le conseguenze dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea sono tutte da valutare. Non mi riferisco unicamente alle ripercussioni sui mercati finanziari, ma anche a quelle sull’economia reale, visto l’indebolimento di quell’area di libero scambio che ha rappresentato il vero punto di partenza dell’Europa per come la conosciamo oggi”.
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Emiliano: “L’Ue diventi un’unione politica”
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Il governatore pugliese, Michele Emiliano, commenta: “La Gran Bretagna ha vinto una guerra mondiale per tenersi unita all’Europa. Oggi, con un voto convocato in maniera sconsiderata da un leader in crisi che pensava attraverso il referendum di rafforzare la propria leadership, se n’è andata”. Lo ha detto in diretta su La7 a “L’Aria che tira”. “Mi auguro che la Scozia e l’Irlanda abbiano la forza di raccontare al resto degli inglesi quanto invece è stata importante l’Unione Europea. Bisogna però anche dire – aggiunge Emiliano – che il carrozzone europeo, così come è fatto, è impresentabile e ha determinato una reazione popolare, sicuramente irrazionale, ma che avremmo potuto evitare facendo un lavoro più coerente con i fini dell’Unione europea. L’Unione Europea deve diventare un’unione politica”.