rnrnUn brano di Eco per l’analisi del testo e una riflessione sul primo voto delle donne nel 1946 per il tema storico. Per il tema d’attualità è stata proposta una citazione di Piero Zanini sul concetto di “confine”. Quattro le tematiche del saggio breve: il “Rapporto padre e figlio” in arte e letteratura con una poesia di Umberto Saba (Mio padre è stato per me l’assassino) e il quadro di Giorgio De Chirico Il figliol prodigo . “Il Pil è la misura di tutto?” è la tematica di quello economico, il terzo tema s’incentra sul “valore del paesaggio”. Infine, ultimo titolo: “L’uomo e l’avventura dello spazio” per quello scientifico.rnrnQuindicimila e 918 studenti di Bari e provincia (303 privatisti) stanno affrontando la prima prova dell’esame di Maturità, quella di Italiano.rnrn
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Negli ultimi giorni non è mancato il tradizionale toto traccia: secondo il sito studenti.it tra i temi che potranno essere proposti compare il terrorismo (gli attentati in Francia e in Belgio), l’Expo, il rientro in Italia dei marò o delle due ragazze rapite in Siria, i flussi migratori verso l’Italia e l’Europa e la risposta della Comunità europea. Ma di proposte ce ne sono davvero tante: da Salvatore Quasimodo a Umberto Eco ai 30 anni da Cernobyl.
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Il secondo scritto domani: cambia a seconda dell’indirizzo di studio. Al classico ci sarà la versione di greco, allo scientifico la Matematica, al linguistico una lingua straniera. Infine la terza prova, il temuto quizzone, il lunedì successivo.
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Controlli
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L’ufficio scolastico regionale ha già istituito un gruppo di quattro ispettori, due baresi e due romani, che avranno il compito di verificare che gli esami si svolgano senza intoppi.
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Oggi il ministero dell’Istruzione comunicherà la password per aprire il plico telematico che invierà alle scuole. All’interno ci saranno le tracce che fino a quel momento resteranno top secret. In classe saranno vietati cellulari e qualsiasi tipo di strumentazione elettronica, pena l’espulsione.
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Rebus commissioni
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Ore frenetiche per gli uffici scolastici che stanno gestendo le decine di rinunce arrivate dai docenti che erano stati chiamati a comporre le 389 commissioni. Per il secondo anno consecutivo a presentare il certificato medico è stato poco meno del 10 per cento dei professori, pari a circa 200 docenti. Di questi sono stati sostituiti già 120.