BARI – “Bisogna essere realisti e sognatori. Pensare di creare un’importante programmazione di concerti estivi all’aperto, come accade a Giovinazzo e a Gallipoli, è impossibile. Non abbiamo piazze o strutture per eventi a pagamento. L’unico posto adatto è la Fiera del Levante”.rnrn“Mancano spazi per concerti a pagamento all’aperto come a Gallipoli”rnrnL’assessore al Turismo di Bari, Silvio Maselli, non usa giri di parole quando gli chiediamo spiegazioni sulla mancanza di grandi concerti estivi a Bari, che provocano la fuga in massa dei giovani verso altre mete pugliesi. Fatta eccezione per il festival “L’acqua in testa”, infatti, a Bari non è stata creata una programmazione degna di questo nome di eventi non solo per convincere i baresi a restare, ma anche per convincere chi vive in provincia o addirittura più lontano a mettersi in macchina e raggiungere la città.rnrn“I concerti estivi all’aperto non attirano turisti”rnrnIl motivo? Per l’assessore non basterebbero a portare flussi di turisti pugliesi nel capoluogo. “E’ inutile sperare – racconta – che un grande evento rock o di musica contemporanea possa attirare flussi di turisti durante l’estate. Essere realisti e sognatori significa capire che non potremo replicare quanto accade a Giovinazzo o a Gallipoli, ma comunque riusciremo a trasformare la Fiera in un polo attrattivo per eventi, insieme allo Stadio della Vittoria, che già ha ospitato i concerti di Laura Pausini e Jovanotti.”rnrnL’amministrazione comunale ha deciso, quindi, di puntare fortemente sulla programmazione di eventi invernali ed estivi al chiuso, di cui il teatro Petruzzelli è allo stato attuale l’esempio più importante. “Eppure anche per l’indoor – spiega Maselli – manca uno spazio che possa ospitare eventi d’inverno. Proprio per questo motivo stiamo ristrutturando il teatro Margherita, per far entrare Bari di diritto tra le grandi mete invernali ed estive per i concerti in luoghi chiusi”.rnrnBari, città turistica di passaggiornrnQuello che invece non sembra mancare per i turisti che vengono a Bari sono le bellezze paesaggistiche ed architettoniche, che il Comune sta ristrutturando e riqualificando in diverse aree della città. Obiettivo di questo piano per il turismo è trasformare Bari in una città non solo di passaggio. “Le statistiche dicono – commenta l’assessore – che a Bari negli ultimi 10 anni chi viene dorme in media 1,7 notti. Chi viene qui ha poco da fare. Non investe denaro e tempo per rimanere almeno tre notti, che è l’obiettivo che ci siamo posti due anni fa quando siamo stati eletti”.rnrnGli interventi di ristrutturazione programmatirnrnPer riuscirci l’amministrazione ha già avviato i lavori di riqualificazione dei cosiddetti “poli” e di altri futuri luoghi di aggregazione turistica, sfruttando i contributi regionali e del Ministero “Contiamo in tempo utile – prosegue Maselli – di terminare il cantiere di Santa Scolastica, che diventerà il polo archeologico cittadino, di avviare i lavori nell’area tra il teatro Margherita e il Mercato del pesce, che diventerà il polo del contemporaneo, di riaprire e dare una nuova funzione allo spazio Murat, di assegnare una funzione precisa alla Caserma Rossani, che ospiterà la libreria pubblica più grande del Mezzogiorno e di terminare i lavori al Castello Svevo, quello che ad oggi è il nostro principale attrattore turistico, con 80 mila visitatori l’anno.rnrn rnrn
Bari poco attrattiva per i giovani, Maselli: “Mancano gli spazi per i grandi concerti all’aperto”
Pubblicato da: Natale Cassano | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:33
© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.
Arriva sempre in ritardo e viene...
Arrivare in ritardo al lavoro è qualcosa che può capitare a...
redazione
- 17 Novembre 2024
A Putignano torna “San Martino –...
Putignano si prepara ad accogliere la terza edizione di San Martino...
redazione
- 17 Novembre 2024
Qualità della vita, la provincia di...
Tra le 107 province italiane esaminate, quella di Bari è 71/a...
redazione
- 17 Novembre 2024
Enrico Brignano a Bari con il...
A 35 anni dalla prima messa in scena di una rappresentazione...
redazione
- 17 Novembre 2024