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PUG Bari, il percorso partecipativo entra nel vivo

Pubblicato da: redazione | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:33
Presentazione Percorso Partecipativo Pug

 rnrnIl percorso partecipativo promosso dall’assessorato all’Urbanistica per la definizione del nuovo Piano Urbanistico Generale (PUG) della città entra nel vivo con l’attivazione degli sportelli dedicati nei cinque Municipi e con un ciclo di passeggiate di esplorazione urbana.rnrn”Abbiamo concordato un percorso ampio e articolato, diffuso nell’intero territorio cittadino, per aprire un confronto costruttivo con i cittadini, accogliere suggerimenti e segnalazioni e condividere con loro alcune importanti decisioni strategiche – ha dichiarato l’assessora Carla Tedesco questa mattina, incontrando la stampa -. Disponiamo delle bozze della parte strutturale del PUG, come pure delle bozze della parte programmatica. Adesso le due dovranno essere allineate e completate per poi confluire nel documento di lavoro che dovrà essere sottoposto all’esame del Consiglio comunale. Avevamo detto che in questa fase avremmo favorito il massimo coinvolgimento da parte dei cittadini, ed è quanto stiamo facendo, mescolando concretamente le conoscenze prodotte dal gruppo degli esperti con le conoscenze diffuse di cui sono depositari cittadini e associazioni, e sottoponendo loro alcune importanti scelte strategiche”.rnrnPresso gli sportelli del PUG attivi in tutti i quartieri da lunedì prossimo, i cittadini potranno acquisire informazioni e, allo stesso tempo, presentare le proprie istanze di intervento compilando schede di rilevazione suddivise per temi (Abitare, Mobilità, Ambiente e Patrimonio). A breve anche sul sito web dedicato sarà possibile effettuare le stesse attività di consultazione e proposta.rnrn”Gli sportelli sono attivi all’interno dei Municipi e di sedi di proprietà comunale concessi ad associazioni, ma anche presso i luoghi del welfare, alcune scuole e parrocchie proprio per invogliare i cittadini a dare il proprio contributo alla stesura di uno dei documenti più importanti per il futuro di questa città – ha proseguito l’assessora -. In fondo lo scopo stesso dell’urbanistica è migliorare le condizioni di vita nelle città, e per poterlo fare è necessario conoscere profondamente i luoghi in cui la gente vive. Per lanciare l’attività degli sportelli, abbiamo organizzato un ciclo di passeggiate di esplorazione urbana nel corso delle quali percorreremo insieme alcuni itinerari, riscopriremo i luoghi del quotidiano della città e ascolteremo le persone che li abitano, condividendo saperi ed esperienze”.rnrnLe passeggiate saranno accompagnate da guide particolari e tra i partecipanti ci saranno alcuni rappresentanti istituzionali, con l’obiettivo di dare spazio a punti di vista differenti per restituire un’immagine inedita della città di Bari che si mescoli con quella dei progettisti incaricati, tenendo conto delle comunità dei luoghi, valorizzando le competenze degli abitanti in forma di conoscenze diffuse e aprendo alla cittadinanza gli ambiti decisionali interessati dal nuovo PUG, lo strumento di pianificazione urbanistica che disegnerà la Bari del futuro.rnrnLa prima passeggiata urbana, che ha per temi la valorizzazione dei centri storici minori e del patrimonio storico-architettonico e archeologico, le pratiche di riuso degli spazi pubblici sottoutilizzati e l’accessibilità e valorizzazione del sistema delle lame, è in programma domani, sabato 11 giugno, con partenza alle ore 9.30 da piazza Santa Maria del Campo, a Ceglie del Campo.rn

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  1. Strategie di valorizzazione territoriale: le lame, i centri storici minori e gli ipogei
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rnPasseggiata attraverso il Municipio IV con Raffaella Cassano (docente di “Archeologia e Storia dell’arte greca e romana” e “Archeologia delle Province romane” – Università di Bari) e Sergio Chiaffarata (storico e delegato del sindaco per la valorizzazione degli ipogei), Nicola Acquaviva (Presidente Municipio IV), il comitato “Progetto Loseto”, i referenti degli sportelli PUG del IV Municipio.rnrnTemi: 1. valorizzazione dei centri storici minori e del patrimonio storico-architettonico e archeologico; 2. pratiche di riuso degli spazi pubblici sottoutilizzati; 3. accessibilità e valorizzazione del sistema delle lame in chiave multifunzionale.rnrnPercorso: da piazza Santa Maria del Campo (Ceglie del Campo), attraverso Badia Sant’Angelo, all’ipogeo di Lama Picone (Chiesa di Santa Candida) con sosta intermedia al Mercato coperto di Carbonara (via Vaccarella, sede di Young Market Lab).rnrnNB: dal Mercato coperto di Carbonara alla Lama Picone sarà possibile scegliere tra una ciclopasseggiata e il trasferimento con mezzi.rnrnOgni partecipante potrà essere protagonista attivo della passeggiata nella forma che ritiene più affine o congeniale: la fotografia, il disegno, la narrazione, o anche deviando dal percorso individuato per far conoscere agli altri camminanti luoghi cari o di particolare interesse.rnrnLa seconda passeggiata: Strategie di valorizzazione territoriale: la relazione tra la città ed il mare tra il Faro di San Cataldo e la Pineta di San Francesco, è fissata domenica 12 giugno con partenza alle ore 10.rnrn”La città sta esprimendo in maniera crescente la volontà di partecipazione che la attraversa – ha commentato Letizia Carrera, consigliera del sindaco incaricata alle politiche di promozione dell’Urban Center -. È come se i cittadini ci stessero dicendo della loro voglia di stare all’interno dei processi decisionali per la costruzione e la ricostruzione della città. L’amministrazione comunale, dal canto suo, ha accolto questa esigenza diffusa, decidendo di mettere a valore le conoscenze e le competenze di sui sono portatori i cittadini attivi. Alle competenze tecniche dei progettisti del PUG si intende offrire cioè i risultati di un percorso diverso e strutturato, solo apparentemente esperienziale, che suggerisce modalità nuove di conoscere la città, partendo dalle pratiche dei luoghi. Queste passeggiate rappresentano l’occasione per dare ulteriore concretezza a quel diritto alla città che i baresi stanno rivendicando con forza”.rnrn”Questa iniziativa – ha detto Raffaella Cassano, docente di “Archeologia e Storia dell’arte greca e romana” e “Archeologia delle Province romane” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari – si aggiunge ad una serie di interventi volti a sensibilizzare i residenti sugli aspetti storici e naturalistici dei territori di appartenenza. Se pensiamo a Ceglie del Campo, ad esempio, quel che spicca è un grande patrimonio archeologico che negli ultimi tempi si sta tentando di valorizzare grazie ad una rinnovata attenzione non solo delle istituzioni ma anche del mondo della scuola. Ceglie è stata la più grande città peucetia di Puglia, ed è necessariamente dalla riscoperta della storia che si deve passare affinché i cittadini possano riappropriarsi del passato e scegliere di tutelarne le tracce e le testimonianze. Conoscere la cultura del passato è fondamentale per disegnare il futuro”.rnrn”San Cataldo è un luogo che da sempre mi affascina – ha proseguito Fabrizio Bellomo, regista e fotografo che condurrà la seconda passeggiata in programma – non solo per la sua conformazione, una specie di penisola circondata da grandi vuoti urbani, ma anche per un tessuto stratificato che presenta quasi senza soluzione di continuità, accanto alle antiche ville nobiliari, i palazzi frutto della speculazione edilizia degli anni 70 e 80, i bunker della seconda guerra mondiale e alcuni impianti industriali ormai in disuso. Nel mio girovagare per il quartiere ho scoperto un’antica targa dedicata a Marconi che la gran parte dei residenti ignorano. Sono contento che alcune pratiche proprie del cinema e dell’arte vengano adottate da un’amministrazione per promuovere consapevolezza e partecipazione”.rnrn”Ho accettato con entusiasmo la proposta di guidare una passeggiata esplorativa sul tema della Bari multietnica nel Municipio I, da Madonnella a Libertà – ha detto Silvia Rizzello, giornalista e scrittrice – luoghi cari ad una delle figure più importanti della nostra storia recente, il sindaco Enrico Dalfino. A lui ho dedicato il mio libro, un libro che racconta del mondo degli studenti fuori sede nella Bari degli anni 90, degli incontri tra culture diverse, dei collegi studenteschi e di una città diversa da quella che conosciamo oggi e che riscopriremo insieme. Mi piacerebbe organizzare una degustazione di cibi di Paesi di versi del Mediterraneo all’avvio della passeggiata, per entrare nell’atmosfera e nei temi che affronteremo”.rnrnUlteriori informazioni sulla pagina Facebook del PUG Bari

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