Quando finalmente maggio decide di fare il suo mestiere fino in fondo, ci sono luoghi che sbocciano di profumi e colori come margherite nei campi. Uno di questi è la Taverna Le Rune a Torre a Mare. Se poi aggiungete che in questo periodo i tramonti si colorano di un bel rosso vivo ecco che il gioco vale la candela due volte perché alle Rune il “rosso” è di casa: Nicola Scarpelli.rnrnQuesto autentico gourmet d’osteria è ormai leggenda tra tutti coloro che amano una cucina genuina, semplice e ricca di prodotti biologici al 100%. In tutti i casi, biologico o no, io ci torno sempre con piacere e gusto anche perché tra “rossi” ci si capisce al volo. Dunque ieri sera ci son tornato con una gran voglia, anzi per meglio dire “arrapeto”, di ostriche e chablis e dunque Nicola ci ha deliziato con una degustazione di Perle Noire e di Claire Blanche, il tutto annaffiato sapientemente da uno chablis che non conoscevo: Bernard Defaix 2014, retrogusto acidulo con spiccate note di mela verde…amabilissimo.rnrnOvviamente non potevano mancare né il pane tostato né quel diavolo di un burro salato così caro alla dieta…ricostituente, pertanto io e la mia bella Elena ci siam scofanati tutto in circa 3 minuti e 40 secondi netti. Il terrazzino nel frattempo si andava via via riempiendo di allegre compagnie di amici gourmet e pertanto la serata “rotolava” con piú goliardia e voracità. Sorpresa al tavolo con coppetta di schiuma di mare spettacolare e alici fritte in una pastella che solo Nicla (la moglie del rosso) riesce a preparare così soffice e croccante. Applausi e prima bottiglia nel bidone della differenziata.rnrnParla tu che parlo io, bevi tu che io sto già brillo ed ecco che arriva una tempura all’uso antico: baccalà e scampi. Anche qua va menzionata quella Santa donna di Nicla e la sua pastella. Sublime sotto tutti i punti di vista. Dopodiché ci siam guardati attorno e visto che tutti gli altri tavoli erano ancora alla prima portata, ci “pareva brutto” alzarci e andar via così, senza dire “né ciuccio né bestia” e allora: seconda bottiglia e cassata siciliana. “Alla facc! Chisse sò proprie senza fùnne”, ci parve dicessero gli sguardi dei commensali limitrofi. E in effetti dove c’è gusto non c’è perdenza, quindi a Cristo non si dice mai di far piovere. Fine gara: 3-0 e tutti negli spogliatoi.rnrnConcludendo vi invito serenamente a trascorrere un paio di ore in questa oasi del gusto, dive ogni piatto è quello giusto e se di francese vorrete bere chiedete al “rosso” per piacere!rnrn rn
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rnrnRistorante BioTaverna Le RunernrnVia G. Leopardi, 7 – Torre a Mare (ex Torre Pelosa)rnrnTelefono: (+39) 080 5432289rnrnCellulare: (+39) 333 4550930rnrn