Dalle feste alle visite turistiche alle lezioni in classe. Da Bari a Valencia, il diario giorno dopo giorno di uno studente di Lingue, Fabio Partipilo, 26enne barese: è uno dei sei ragazzi selezionati da Optima per documentare con foto e racconti l’esperienza dell’Erasmus. In palio ci sono 3mila euro e uno stage in un’azienda.rnrnOptima viene chiamata la “Google del Sud”: è una multiutility italiana attiva nel mercato delle telecomunicazioni e dell’energia nata nel 1999. Ha sede a Napoli e data la media di età di 28 anni dei dipendenti e la filosofia che vede una stretta correlazione fra ambiente di lavoro e produttività (sale relax con lettini per ascoltare musica, sauna, bar interno, aperitivi il venerdì sera, sala giochi) si è valsa l’appellativo dai media nazionali di “Google del Meridione”.rnrnIl concorsornrnLa nuova edizione di Optima Erasmus, il primo “sociality” dedicato agli studenti italiani vincitori di borsa Erasmus 2015-2016, rappresenta un programma di lungo termine che intende supportare e documentare attraverso i social network il processo di europeizzazione delle competenze personali e professionali degli studenti, grazie a 6 borse di studio fino a 3 mila euro ciascuna. I sei studenti (4 italiani e 2 spagnoli che verranno in Italia) impegnati quotidianamente a raccontare la loro esperienza sulla piattaforma sviluppata ad hoc www.optimaerasmus.com, vengono votati e giudicati dalla rete e da una giuria: in palio una borsa di studio da 3mila euro, oltre all’opportunità di accedere ad uno stage formativo.rnrnFabio e ValenciarnrnFabio Partipilo è al primo anno fuoricorso di Lingue all’Università Aldo Moro di Bari. “Ho scelto Lingue perché dopo un’esperienza lavorativa a Londra – racconta a Borderline24 – ho capito quanto fossero importanti le lingue per stare connessi con il mondo, essendo io una persona che ama viaggiare, conoscere e vivere le differenti culture che ci circondano”.rnrnQuella di Optima Erasmus è stata un’opportunità per Fabio. “Mi permette di avere una cronistoria di questa esperienza meravigliosa. Anche mia madre ringrazia, mai ha potuto monitorare la mia vita così da vicino. Essendo studente di Lingue e studiando per l’appunto spagnolo, credo che l’Erasmus sia qualcosa di imprescindibile, sia perché ti permette di scoprire altre realtà di studio e non, sia perché secondo me una lingua la impari solo vivendo sul posto, infatti in alcune nazioni d’Europa è un percorso obbligatorio per tutti gli studenti di Lingue”. E sul mondo social aggiunge: “Oggi, purtroppo e per fortuna, i social e internet hanno preso piede più di qualsiasi altro mezzo di comunicazione e sono letteralmente nelle mani di tutti, dai meno giovani alle nuove generazioni. Raccontare la propria vita agli altri – continua Fabio – utilizzando internet è oramai qualcosa di normale e spesso è utile per potersi confrontare con la “community”. Ma occhio a non entrare troppo nel personale o a spingersi in dichiarazioni di cui ci si potrebbe pentire, bisogna essere intelligenti, quello che entra nella rete è di tutti e dalla rete non esce più”.rnrnLo studente 26enne resterà a Valencia per altri due mesi. Per poi tornare a Bari.rnrnGli scatti a Valenciarnrn[foogallery id=”21356″]rnrn
Da Bari a Valencia, l’Erasmus raccontato in un diario
Pubblicato da: Samantha Dell'Edera | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:22
© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.
Ferisce con accetta il titolare, arrestato...
Un uomo di 58 anni è stato arrestato dai carabinieri e...
redazione
- 18 Dicembre 2024
Colpi d’arma da fuoco nel Leccese,...
Giuseppe De Giosa, un uomo di 43 anni originario di Bari,...
redazione
- 18 Dicembre 2024
Bari, nasce la Consulta della mobilità...
Si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo di Città, alla presenza...
redazione
- 18 Dicembre 2024
Autonomia pediatrico a Bari, Lopalco: “Errore...
“Oggi mi chiedo, ancora una volta, se il dibattito pubblico e...
redazione
- 18 Dicembre 2024