BARI – Studenti e professori del Politecnico di Bari al lavoro per risolvere la questione dell’edilizia giudiziaria. Dalla mappatura degli spazi alla riorganizzazione logistica, dalla sicurezza sul lavoro ai processi telematici: la convenzione servirà a tracciare i grandi temi all’interno dei quali saranno sviluppati, in sinergia, una serie di progetti per la modernizzazione e l’efficientamento della giustizia.
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Particolare attenzione sarà dedicata al progetto di una soluzione unica per concentrare i nuovi uffici giudiziari, iniziando a definire un calendario di priorità, sul piano delle ricerche scientifiche preliminari. L’accordo, fortemente voluto dal procuratore generale, Anna Maria Tosto e dal procuratore della Repubblica, Giuseppe Volpe, sarà sottoscritto lunedì dal presidente della Corte di Appello, Gianfranco Castellaneta, con il rettore del Politecnico, Eugenio Di Sciascio, a garanzia del carattere scientifico e multidisciplinare della collaborazione.
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«L’iniziativa mira a coinvolgere il mondo della scienza nel progetto di studio delle possibili soluzioni all’annoso problema dell’edilizia giudiziaria», ha dichiarato il procuratore Volpe. «Abbiamo colto con grande piacere questa proposta di collaborazione – commenta il rettore Di Sciascio – perché conferma la necessità di costruire un ecosistema per l’innovazione e lo sviluppo del territorio, nel quale siano coinvolte le migliori energie del mondo universitario, istituzionale ed imprenditoriale. Da parte nostra – aggiunge Di Sciascio – saremo lieti di mettere a disposizione della città le nostre multiformi competenze, con il comune obiettivo di migliorare i servizi di un comparto tanto delicato e fondamentale, per la nostra società, qual è l’amministrazione della giustizia».
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Nel progetto saranno coinvolti laureandi e dottorati di ricerca, in particolare per la prima fase di studio dei fabbisogni di spazi, secondo le recenti disposizioni dell’Agenzia del demanio e per lo studio preliminare del project financing, in vista della realizzazione del polo giudiziario unico. Un focus sarà dedicato anche alle varie implicazioni e ricadute urbane del progetto, in materia di mobilità, trasporto pubblico, viabilità.