Dario Ginefra, deputato del Pd, ha scritto un commento in vista della direzione nazionale del pd, in programma domani a Roma
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Mi auguro che la Direzione nazionale di domani possa segnare l’avvio di una gestione diversa del Partito e che non sia solo un metodo per socializzare le possibili difficoltà che i candidati del PD rischiano di incontrare in alcune città metropolitane italiane.rnIl PD unito puó vincere, così come ha già dimostrato all’Europee.rnMa non servono solo evocazioni last second dell’unità, le elezioni non sono una specie di “PD Pride”.rnBisogna tornare ad essere fino in fondo comunità, accettando le critiche, eliminando la lesa maestà e soprattutto includendo e non dominando.rnImpariamo ad essere una comunità di persone legate dalla comunanza di intenti e non dal rispetto del comando, un partito e non una caserma.rnSi riparta dalla manutenzione del Partito, ordinaria e straordinaria, attraverso, ad esempio, la convocazione sistematica dei luoghi collegiali delle decisioni.rnSi ristrutturi una segreteria della quale non si hanno più notizie che convocata solo poche volte, sebbene alle 7.00 del mattino, ha poi dimenticato di mettere la sveglia a se stessa e che da troppi mesi dorme ed infine si coinvolga nel lavoro di ogni giorno l’enorme leva di Parlamentari presenti a Roma e si ascoltino i rappresentanti istituzionali e dirigenti locali che attendono solo la convocazione per poter dare il proprio contributo.rnSi sappia ricucire con ampi strati della società e rispettare chi svolge il ruolo di rappresentarla attraverso associazioni ed organizzazioni, coinvolgendola sino in fondo in questa stagione del cambiamento.rnIl confronto non è una perdita di tempo, ma un tempo utile per arrivare a decisioni più meditate e condivise.rnNon abbiamo bisogno di un colpo di ALA, ma piuttosto di capire dove volare insieme.rnL’unità va praticata e non declamata.rnBuona Direzione nazionale e buone amministrative a tutti!