Viaggio a Picone, tra strade dissestate, cantieri infiniti e discariche a cielo aperto

BARI – C’è un quartiere, a ridosso del centro, che i residenti chiamano “dormitorio”, dove mancano spazi verdi e punti di aggregazione per anziani e ragazzi. Siamo a Picone e le segnalazioni arrivate a Borderline24 sono diverse.rnrnA cominciare dalle condizioni delle strade, piene di buche e di dislivelli profondi diversi centimetri. In alcuni angoli ci sono discariche a cielo aperto e marciapiedi ricoperti da erbacce.  Ci sono cantieri aperti e mai finiti nella zona delle case popolari, diventati ormai ricettacolo di rifiuti. L’illuminazione è scarsa, così come la sicurezza.  C’è chi dal quartiere è anche scappato, vendendo la propria casa, stanco dei locali fracassoni, dei portoni usati come bagni pubblici e della scarsa manutenzione. Chi ha chiesto l’installazione di telecamere, chi continua ad inviare lettere al Comune per denunciare i rumori persistenti provenienti dai macchinari esterni della vicina clinica.rnrn”Qui manca uno spazio verde, un’area di aggregazione per anziani e bambini – spiega Onofrio Traversa, residente – non c’è proprio nulla per i residenti. Senza considerare che, per la vicinanza del Policlinico e della clinica, trovare posto per l’auto è impossibile. Le nostre strade sono diventate il parcheggio di tutti coloro che si recano all’ospedale”.