Corsa contro il tempo per il rimpatrio del marò barese Salvatore Girone. Il governo italiano e il pool di legali che sta seguendo l’arbitrato internazionale sta predisponendo le istanze da presentare alla Suprema corte di Nuova Delhi per riportare in patria il marinaio italiano per la durata del procedimento internazionale sulla giurisdizione. Ma bisogna far sin fretta.
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Il nodo delle “ferie dei magistrati indiani
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La Suprema corte indiana chiude per le vacanze dal 15 maggio al 28 giugno. In questo lasso di tempo nessuna istanza potrebbe essere valutata. Da qui il countdown per redigere una efficace richiesta per Girone. Il portavoce del governo indiano ha sibillinamente dichiarato che “Italia e India si rivolgeranno alla Corte Suprema in un futuro prossimo”, e ha ricordato che la sentenza olandese è stata pubblicata solo martedì. Insomma nessuna indicazione temporale né attenzione per le esigenze italiane emerge da questo passaggio dell’esponente dell’esecutivo Modi. In ballo, se non si risconterà una concreta collaborazione indiana, c’è un ulteriore periodo di “soggiorno obbligato” per Girone a Nuova Delhi, nell’eventualità non fosse completata la pratica di rimpatrio secondo le disposizioni della Corte arbitrale de l’Aja.
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@waldganger2000
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