BARI – Francesca, Mariangela, Roberto: sono loro i protagonisti di “Lavoriamo in rete – percorsi di inserimento lavorativo nei territori del Sud”, progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud e realizzato dall’Aipd – Associazione italiana persone down.rnrnOggi hanno raccontato la loro storia, come hanno trovato nel lavoro uno strumento di emancipazione e di realizzazione personale e lo hanno fatto nel corso dell’incontro di presentazione del progetto, avviato a gennaio del 2015 con l’obiettivo di formare operatori specializzati negli inserimenti lavorativi, di aumentare la consapevolezza delle persone con sindrome di Down sulle proprie potenzialità professionali e di sensibilizzare le aziende presenti sul territorio.rnrn”Questa esperienza per me è stata importante – racconta Francesca, 21 anni – perché mi ha permesso di imparare e rendermi autonoma: prendo ogni mattina il treno e poi la circolare per recarmi sul mio posto di lavoro, che è l’Opera Don Guanella. Ho avuto difficoltà all’inizio a svolgere le mie mansioni, ma, con l’aiuto di Viviana (Lagattolla, la psicologa coordinatrice del servizio di inserimento lavorativo dell’Aipd di Bari) e dei miei colleghi, alla fine ce l’ho fatta. Svegliarmi ogni mattina alle sei e mezza non è una cosa facile, ma se ce la fanno gli altri ce la devo fare anche io. Sono contenta di come sono, ho fatto tanti sacrifici per arrivare qua. Sono molto fiera di aver fatto questa esperienza che mi ha permesso di credere in me e di mettermi alla prova. Se avrò un futuro col mio ragazzo, spero di avere un lavoro, perché per me sarebbe molto importante.”rnrnAggiunge Mariangela, anche lei ventunenne e tirocinante per l’Opera Don Guanella di Bari:rnrn”Ho imparato a rispettare le regole del mondo del lavoro, che è bello ma anche stancante. Fare il tirocinio mi fa sentire tranquilla e contenta, i miei colleghi molto simpatici e gentili e mi hanno accolta molto bene.”rnrnOttimo riscontro anche dai ragazzi in apprendistato presso la catena “Bacio di Latte”, come racconta Roberto: “Per me è molto importante questo lavoro che mi è stato offerto. Ci sono molte cose nuove e mi hanno accolto come in famiglia, sono molto carini e mi hanno aiutato nelle situazioni difficili”.rnrn”L’Aipd – conclude Maria Gabriella De Napoli, presidente dell’associazione – nasce nel 1984 per sostenere le persone con sindrome di down e le loro famiglie in un percorso di vita, che comincia con la nascita, per proseguire con l’inserimento nella scuola e successivamente nel mondo del lavoro. Voglio rimarcare l’impegno di uno staff di professionisti fatto di psicologi e educatori sostenuti dalle famiglie, che compongono l’associazione. Per me il primo maggio rappresenta l’opportunità di dare voce alle esperienze attraverso le voci dei ragazzi che sono protagonisti del cambiamento culturale che stiamo vivendo”.rnrn rnrn rnrn rnrn rnrn
“Primo Maggio per tutti”, i ragazzi dell’Associazione persone down si raccontano
Pubblicato da: Francesca Romana Torre | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:18
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