BARI – Scarsa sicurezza, sporcizia, vecchi negozi trasformati in discariche e rifugi di senzatetto, topi che scorrazzano liberamente tra le aiuole ricoperte di erbacce. Siamo a San Girolamo – Fesca. Da mesi è stato aperto il cantiere del waterfront che sta procedendo speditamente, ma i problemi pian piano stanno emergendo e i residenti cominciano a stancarsi dell’assenza delle istituzioni. Con la chiusura del lungomare alle auto e la sistemazione delle transenne, di notte la zona diventa terra di nessuno. Con bande di ragazzi che prendono a calci i portoni, lanciano pietre ai residenti che si ribellano. “Siamo stanchi – raccontano – la sera ci ritiriamo a casa con la paura”. Scarsa sicurezza soprattutto nell’area dell’Equatore, il complesso di appartamenti che affaccia proprio sul lungomare. I portici sono diventati un rifugio per malintenzionati. “Chiediamo controlli – proseguono – qui non vediamo vigili da mesi ormai”.
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San Girolamo è un quartiere abbandonato: ci sono erbacce, rifiuti ovunque. Le strade sono in pessime condizioni. Come rivela il video girato questa mattina, via Puccini, a pochi metri da una scuola elementare e dalla casa di cura per anziani Villa Giovanna, è un percorso ad ostacoli, con le radici che hanno sollevato di diversi centimetri l’asfalto.
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Strada San Girolamo si è trasformata in una pista da corsa: con la chiusura del lungomare tutte le macchine sono state deviate su questa via, senza considerare che proprio su strada San Girolamo affacciano tutte le scuole del quartiere. E il caos e l’insicurezza per i piccoli che camminano per raggiungere gli istituti sono ormai all’ordine del giorno.