Dopo gli arabi, i cinesi, ora una pista che porta nuovamente in Asia per individuare potenziali nuovo investitori: un magnate della Malesia potrebbe entrare nella compagine sociale del Bari calcio. Due indizi fanno una prova: durante la partita tra Bari e Cesena è apparsa nella zona centrale della Tribuna Est una bandiera della Malesia, mentre in curva Nord gli ultras hanno esposto uno striscione di benvenuto inizialmente indecifrabile perché in malese. L’arcano è legato alla trattativa, già avviata, tra l’attuale proprietà e Datò Ahmad Noordin, imprenditore vicino alle istituzioni governative della Malesia, già interessato a forme di collaborazione con la Lazio del presidente Lotito.
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Dalla società di Via Torrebella non arriva alcun commento sulla trattativa (“nulla da dichiarare”) ma il club era da mesi in vendita, con la Banca popolare di Bari come advisor: tra le ipotesi al vaglio delle parti c’è l’ingresso nel capitale sociale con una percentuale da concordare dell’imprenditore malese ma ogni ulteriore particolare sarà più definito dopo l’espletamento della due diligence.
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A gennaio Noordin, in visita al centro sportivo della Lazio a Formello, aveva così spiegato la rinnovata passione per il football in Malesia: “Vogliamo ritornare ad essere un’eccellenza nel calcio, anche il Primo Ministro malese la pensa come me”.
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@waldganger2000