BARI – L’appuntamento è fissato al 5 aprile. Le opposizioni, con una nota con primo firmatario il consigliere Fabio Romito, hanno convocato un consiglio monotematico per affrontare la problematica dell’Amtab. “Presenteremo un documento con delle soluzioni alternative a questo sfacelo – spiega Romito – il problema è molto serio e va affrontato subito. Il servizio sta cadendo a pezzi e così come avevano detto noi, lo stesso piano di rilancio promosso dal sindaco Antonio Decaro, è inapplicabile. Lo ha affermato persino il direttore generale dell’azienda, Francesco Lucibello. Ora vogliamo proprio vedere che scuse la maggioranza potrà trovare per non affrontare il tema in aula”.
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La richiesta del consiglio monotematico era stata già presentata ad agosto, ma in aula la maggioranza non si presentò, accusando l’opposizione di non aver prodotto alcun ordine del giorno sul quale discutere. “Non hanno scuse questa volta – aggiunge Irma Melini – noi abbiamo fatto tutti i passaggi istituzionali, tutte le audizioni in commissione. Ora bisogna parlarne in aula”.
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“Parliamone in consiglio il 5 aprile – ribatte il consigliere del Pd, Massimo Maiorano – il nostro obiettivo è rilanciare l’azienda migliorando la qualità del servizio di trasporto in un’ottica di efficienza e senza ridurre le competenze economiche al personale che lavora. Ho chiesto al sindaco di condividere un piano industriale partendo proprio dalla manutenzione dei mezzi”.
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Intanto oggi il sindaco ha istituito un tavolo di confronto con i livelli confederali di Cgil, Cisl e Uil sulle società partecipate. “L’incontro è stato un primo passo per condividere con le parti sociali le scelte strategiche sul futuro delle aziende partecipate, già allo studio della direzione generale – spiega il sindaco -. È necessario in questo momento avviare un processo di riorganizzazione delle aziende e dei servizi che quotidianamente offrono ai cittadini, che non è più rinviabile anche alla luce della evoluzione normativa e delle prescrizioni contenute nell’ approvando decreto Madia. A questo deve necessariamente corrispondere un confronto serrato e costruttivo con le organizzazioni di rappresentanza del mondo del lavoro per condividere un percorso di efficientamento dell’intero sistema societario comunale”.
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