Scopriamo questo ballo intervistando i principali rappresentanti di questa disciplina, gli insegnanti: Nico Coletta e Alessia Ardimento. rnrnNico Coletta ha mosso i suoi primi passi circa 20 anni fa, nel 1995. Dopo aver vinto diverse gare regionali e nazionali con la sua ballerina Fara Ciquera ha aperto la scuola di ballo El Mundo Del Caribe a Bari. Nel 2011 si è appassionato alla Kizomba e insieme ad Alessia Ardimento e Fara Ciquera ha fondato una interessante iniziativa chiamata ‘KIZOMBA BARI’. Alessia ha cominciato a ballare fin da piccola, anche lei con le danze caraibiche. Si è appassionata alla Kizomba quando viveva a Rimini e spinta dal grande desiderio di apprendere questa disciplina ha deciso di tornare a Bari, dove ha in un primo momento frequentato dei corsi e in seguito a insegnare con l’affiancamento dei maestri Nico Coletta e Fara Ciquera. Nico e Alessia hanno intrapreso un percorso di studio con le due Federazioni presenti in Italia, ovvero KIZOMBA ITALIA e FEDERITALIA.rnrnNico e Alessia cos’è la Kizomba? rnrnLa Kizomba è un ballo che ha origini nell’Angola, una regione dell’Africa Sud Occidentale. Ci teniamo molto a precisare una data importante, il 1492, anno in cui è stata scoperta l’America. Questo momento storico ha provocato il contatto tra due popolazioni: i portoghesi hanno deportato gli angolani verso le nuove terre, in particolar modo verso le Antille e in tutta l’area del Brasile. Questa premessa è fondamentale poiché permette di comprendere le origini della Kizomba giungendo alla fusione fra il SEMBA (ballo che rappresenta il cuore e la cultura Angolana) e lo ZOUK (la musica che si diffondeva in quegli anni intorno all’Arcipelago delle Antille, ovvero delle Indie Occidentali). La Kizomba, infatti, non è altro che un’evoluzione stilistica e musicale del Semba. Per essere più precisi nella definizione, oggi non dovremmo nemmeno dire che balliamo e ascoltiamo Kizomba bensì Ghetto Zouk, una modernizzazione della musica creata al computer con percussioni e sintetizzatori. La Kizomba è un ballo che non può essere improvvisato poiché ricco di tecnica, ma che per i suoi movimenti e per la sua musica arriva al cuore della gente provocando interesse e affascinando per la sua sensualità. Questa disciplina è al giorno d’oggi rappresentata da un grande ventaglio di artisti internazionali che portano con la loro cultura e la loro arte differenti stili dello stesso ballo, da quelli innovativi ai più tradizionali. Noi di KIZOMBA BARI amiamo descrivere quest’arte come “il ballo dell’abbraccio”, un misto di sensualità e tecnica. Ballare Kizomba significa abbattere le barriere della mente, connettersi con il proprio partner e raggiungere una fusione magica fatta di musicalità e passi.rnrnDove e quando è cominciata questa avventura? rnrnLa nostra avventura è iniziata con un viaggio a Londra. Nel 2011 abbiamo partecipato ad un evento chiamato MAMBOCITY, dove affacciandoci su una pista da ballo abbiamo visto numerose coppie ballare Kizomba in un modo molto carino, elegante e allo stesso tempo sensuale. Ci siamo immediatamente innamorati di questo ballo e abbiamo voluto trasferire il tutto nella nostra scuola a Bari. Abbiamo, quindi, cominciato a studiare e dopo circa un anno di lezioni private abbiamo tenuto il nostro primo corso nonostante i pochissimi iniziali allievi. Come spesso accade nella vita, non è stato così semplice introdurre una nuova disciplina all’interno di una cultura di danza radicata e inizialmente poco aperta alle innovazioni.rnrnQuali sono i benefici di questo ballo?rnrnrnrnQuesto ballo ha tantissimi benefici ed è per tutti, non esistono distinzioni di età, altezze e peso. In particolare le donne prendono consapevolezza di una parte del corpo, la zona lombare, che solitamente utilizzano senza sapere di poterla muovere in un particolare modo, tipico della Kizomba. Il GINGA, che caratterizza la Kizomba, è molto diverso dai movimenti di altri balli; si tratta, infatti, di una contrazione lombare che, unita al passo base, contribuisce a rendere molto sensuale ed armonioso il corpo di una qualsiasi donna. Sotto l’aspetto prettamente tecnico, inoltre, si ha più consapevolezza di quelli che sono i punti di connessione di una coppia all’interno del ballo, perché in Kizomba attraverso la postura e la complicità in qualche modo si contribuisce a creare un unico corpo in sinergia ed è questa unione che rende il tutto magico. Gli uomini, invece, imparano a guidare la donna e a essere consapevoli dell’equilibrio del loro corpo spostando il peso dello stesso da un piede all’altro. Il movimento GINGA è presente anche per gli uomini seppur meno accentuato. La Kizomba, inoltre, non è solo tecnica e studio, ma permette di divertirsi socializzando e incontrando ogni volta nuovi amici con cui condividere questo ballo non solo durante le lezioni, ma anche durante le serate danzanti.rnrnRaccontateci la vostra missione, il vostro obiettivo finale, lo scopo che vi spinge a svegliarvi e a fare quello che fate.rnrnLa nostra missione quotidiana è sicuramente quella di impegnarci per poter consolidare la realtà di questo progetto, come stiamo già facendo da qualche anno a questa parte, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione, dai nostri corsi alla partecipazione ai congressi, rafforzando in questo modo i rapporti interpersonali e di collaborazione con le varie istituzioni in Italia. Il nostro focus è quello di divulgare questa cultura meravigliosa a 360° e avere un riscontro positivo da parte di tutti i nostri corsisti. Nel futuro il nostro interesse è anche quello di aprire le porte ad altri balli relazionati alla Kizomba come il SEMBA, la TARRAXINHA, il KUDURO e lo ZOUK. Vogliamo ringraziare Borderline24 per aver permesso a chi leggerà di scoprire questa nuova realtà ancora poco conosciuta. Una realtà che cresce di giorno in giorno e che offre l’opportunità di avvicinarsi ad una nuova cultura, di divertirsi in modo sano e socializzare in modo divertente nella nostra città.rnrn
Kizomba, il ballo della sensualità e della complicità
Pubblicato da: Daniela De Francesco | Mer, 22 Marzo 2023 - 09:06
© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.
Operato ai denti in Albania, odissea...
Un uomo di 37 anni di Barletta che lo scorso marzo...
redazione
- 17 Novembre 2024
Doppiaggio automatico e traduzione vocale sui...
Qualche giorno fa, durante il “Meta Connect 2024”, Zuckerberg ha annunciato...
Ylenia Bisceglie
- 17 Novembre 2024
Arriva sempre in ritardo e viene...
Arrivare in ritardo al lavoro è qualcosa che può capitare a...
redazione
- 17 Novembre 2024
A Putignano torna “San Martino –...
Putignano si prepara ad accogliere la terza edizione di San Martino...
redazione
- 17 Novembre 2024