BARI – Spingere sul ministero dell’Ambiente per la chiusura di un accordo che permetta al Comune di Bari di acquisire l’area della ex Fibronit o in alternativa una legge speciale, “sul modello Bagnoli”, che sposti la proprietà dal vecchio proprietario al Comune. È quanto ha chiesto oggi il sindaco Antonio Decaro, alla commissione bicamerale di inchiesta sul ciclo dei rifiuti che è a Bari per la terza giornata di audizioni in Puglia. Decaro ha detto che il Comune ha “aggiudicato i lavori di progettazione di esecuzione degli interventi di bonifica definitiva della Fibronit: ci vorranno 740 giorni” e “verranno demoliti gli edifici che in passato sono stati incapsulati per evitare la dispersione di fibre”. Ma, ha proseguito, “ho posto alla Commissione il tema della proprietà” perché “dopo aver bonificato con soldi pubblici un’area che abbiamo trasformato urbanisticamente da edificabile ad area verde di quartiere, rischiamo che torni nelle mani del proprietario attraverso la curatela fallimentare”. Decaro ha sottolineato che ci sono “due mesi di tempo per procedere” e di conseguenza “ho chiesto alla commissione di spingere sul ministero dell’Ambiente per definire questo accordo”.
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Nel pomeriggio si è tenuto un sopralluogo tra i capannoni della Fibronit, alla presenza del presidente della Regione Michele Emiliano, del sindaco e della consigliera comunale Maria Maugeri.
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