“Il 10 marzo del lontano 1946, esattamente settant’anni fa, per la prima volta in Italia le donne si recarono alle urne per le elezioni Amministrative, ma soprattutto quello stesso giorno acquisirono il diritto di essere elette in Parlamento. L’eleggibilità delle donne è stata una conquista importantissima perché ha riconosciuto un ruolo sociale alle donne. Di diversa interpretazione appaiono le dichiarazioni di Assunta Almirante su come le donne in realtà non siano riuscite ad essere “capobanda” o – come dice lei – non abbiano “indossato mai fino i fondo i pantaloni mentali”.
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Io ritengo che i settant’anni siano stati ricchi di tante battaglie che le donne hanno portato avanti in tutti I campi della vita: da quella familiare (se pensiamo al numero ancora alto delle violenze domestiche, ma all’aumento della loro tutela); quella lavorativa (se ricordiamo le recenti conquiste sui diritti di maternità/paternità o la banca del tempo sulla conciliazione del tempo-lavoro-servizi; alle quote nei Cda); quella politica se pensiamo alla doppia preferenza da poco finalmente applicata anche alle elezioni regionali e a come l’Italicum imporrà il 50 percento dei capilista alle Politiche.
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È evidente che la strada è ancora lunga anche perché c’è chi confonde – forse volutamente – la parità di genere come uno “scambio” di ruoli sociali fra donne e uomini. Invece, come la stessa Costituzione sancisce, basterà dare una chance di accesso uguale per tutti e poi a parità di condizioni emergeranno i più bravi. È vero che la storia della politica italiana, ahinoi, non ricorda dei “capobanda” donne, ma è anche vero che sono tantissime le categorie in cui grandi donne sono a capo di grandi imprese. Credo che una buona “ricetta” possa essere molta determinazione e grande coraggio delle donne a sostenersi e ad unirsi e un briciolo di rassegnazione da parte di quegli uomini, che ancora oggi non hanno compreso come sono diventati anacronistici anche quando parlano falsamente dei diritti delle donne e poi sono i primi a schiacciarli”.
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Irma Melini, cons. Comunale di Bari, Vice presidente anci giovani Puglia.
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