MERCOLEDì, 18 DICEMBRE 2024
78,039 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,039 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Editoriale/Arrivano i soldati della Provvidenza, che Dio li aiuti

Pubblicato da: Rosanna Volpe | Mer, 22 Marzo 2023 - 08:59
Bari ore 14, si inizia. I soldati della Provvidenza sono giunti. Sono 50 e per decisione del Prefetto, Carmela Pagano, del sindaco, Antonio Decaro, e dei vertici delle Forze dell’ordine saranno concentrati nel centro città: piazza Umberto, piazza Moro, piazza Cesare Battisti e Bari Vecchia. Obiettivo? “Liberare” poliziotti e carabinieri che potranno essere impegnati in altre zone della città e in attività investigative.

rn

I soldati della Provvidenza dunque saranno gli angeli custodi del centro storico e del murattiano. Una pattuglia della Volante coadiuverà tre militari a bordo di una automontata con particolare attenzione per l’area tra la Basilica di San Nicola e la Cattedrale. Stessa formazione – ma a turni alterni – nelle alter piazze.
Annunci

sanita.puglia.it

rn

I soldati della Provvidenza – mandati dal ministro Angelino Alfano – sono giunti a Bari per fermare la lunga scia di sangue che la guerra tra clan sta alimentando. Alla terza sparatoria in tre settimane, il sindaco lo aveva annunciato: “Vogliamo i militari”. Detto, fatto. Sono arrivati e con il loro presidio in centro, lasceranno liberi carabinieri e polizia di andare a caccia di criminali.

rn

Sono tutti militari della Brigata Pinerolo, unità regionale pugliese dell’esercito, reduci dalla missione delle Nazioni Unite in Libano. Ex caschi blu, abituati alla guerra, quindi, impiegati come sentinelle delle piazze.

rn

Siamo in una botte di ferro? Un occhio sul capoluogo partenopeo ci farebbe pensare di no. Certo Bari non è Napoli, e la camorra – con tutto il rispetto per i nostri delinquenti – è un’altra storia, con un differente numero di morti e una attività criminale assai più complessa. Il caso partenopeo è di scuola: i militari sono almeno riusciti a placare, se non la camorra, i grandi “professionisti” dello scippo in salsa nazionale? La risposta è sempre negative. Lo dimostra la rapina dell’orologio del povero Lorenzo Insigne, punta di diamante del Napoli Calcio, minacciato con una pistola in pieno centro.

rn

Certo Bari non è Napoli. E Maniero non è Insigne. Ma gli scippatori, quelli sì che sono gli stessi. Ormai professionisti almeno quanto i cugini napoletani. Speriamo bene per Maniero, per i militari. E per tutti noi.
© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Ferisce con accetta il titolare, arrestato...

Un uomo di 58 anni è stato arrestato dai carabinieri e...
- 18 Dicembre 2024

Colpi d’arma da fuoco nel Leccese,...

Giuseppe De Giosa, un uomo di 43 anni originario di Bari,...
- 18 Dicembre 2024

Bari, nasce la Consulta della mobilità...

Si è tenuto questo pomeriggio a Palazzo di Città, alla presenza...
- 18 Dicembre 2024

Autonomia pediatrico a Bari, Lopalco: “Errore...

“Oggi mi chiedo, ancora una volta, se il dibattito pubblico e...
- 18 Dicembre 2024