Su proposta dell’assessora alla Rigenerazione urbana e sociale, la giunta ha approvato la partecipazione al bando per la selezione dei Piani di Sviluppo in aree dismesse o in disuso, indetto dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso la candidatura dell’intervento di recupero e rifunzionalizzazione dell’edificio E del compendio immobiliare della ex Caserma Rossani, dove sorgeranno alcuni spazi della nuova sede dell’Accademia delle Belle Arti di Bari. Il progetto, dell’importo complessivo di € 8.563.468, infatti, è in linea con gli obiettivi del bando ministeriale finalizzato al recupero di manufatti dismessi e alla realizzazione di infrastrutture e servizi mirati all’internazionalizzazione dell’offerta culturale nonché allo sviluppo del territorio attraverso la creazione di servizi nel settore della ricerca e dell’innovazione.
L’eventuale finanziamento consentirà, dunque, di completare la nuova sede dell’Accademia, i cui lavori relativi agli edifici D e H sono già in fase di realizzazione.
“Intendiamo candidarci al bando per completare una visione di futuro e un’operazione di rigenerazione urbana che permetterà alla città di Bari di disporre di un luogo di formazione e di bellezza di grande valore, riqualificando uno dei siti di architettura militare più importanti del Sud Italia – commenta l’assessora alla Rigenerazione urbana e sociale -. Completando il progetto dell’Accademia delle Belle Arti daremo la possibilità ai giovani di tutta la Puglia di affrontare il loro percorso formativo in un luogo moderno, funzionale, accessibile e bello, oltre che prestigioso. Si tratta di un progetto di grande qualità, il cui primo stralcio dei lavori è già in corso nell’ambito di un programma di riqualificazione urbana che, ad oggi, ha già restituito alla cittadinanza un pezzo importante di un’area dimessa e inibita all’utilizzo per oltre trent’anni. Con questo finanziamento, siamo fiduciosi di poter terminare un’opera che offrirà al quartiere, e alla città intera, nuove opportunità di sviluppo”.
Il progetto esecutivo per la riqualificazione dell’immobile E prevede:
- al piano terreno l’esecuzione di atrii, servizi igienici e spazi distributivi, tre laboratori di grafica, un laboratorio di restauro, tre laboratori di decorazione, due laboratori di plastica ornamentale, un laboratorio di decorazione e modellazione, quattro laboratori di anatomia, un laboratorio di tecnica del marmo e uno spazio ampio dedicato alla scultura, con annesse dotazioni impiantistiche
- al piano primo (zona esistente) l’esecuzione di servizi igienici e spazi distributivi, cinque aule multimediali, un’aula di fotografia, due uffici per i docenti
- al piano primo (zona soppalcata da realizzare) l’esecuzione di tre laboratori di pittura con relativi depositi, due laboratori di fashion con relativi depositi, un’aula multimediale Cinema/TV a gradoni.