“Giù le mani dalla Polizia Locale di Bari”: questa la richiesta unanime che si è levata con forza dall’Assemblea del Personale della Polizia Locale, riunitasi oggi, 1° aprile 2025, dalle ore 12 alle 16, presso la Sala ex Tesoreria di Palazzo di Città. “Un grido di dolore, di indignazione e di dignità, lanciato – si legge in una nota a firma di CISL FP
Giuseppe Lomonte per la Cisl, Rocco Bitetto per la Uil, Sebastiano Zonno per Csa e Tommaso Stella per Sulp – da chi si è sentito abbandonato, esposto all’opinione pubblica e agli organi di stampa a seguito delle risultanze della Commissione Ministeriale di Accesso. Un’indagine avviata sotto la minaccia dello scioglimento del Consiglio Comunale e conclusasi con provvedimenti di portata limitata, il cui impatto appare tuttavia profondamente ingiusto e sbilanciato. Provvedimenti che, pur preservando la reputazione della classe politica e del management, colpiscono nove lavoratori, contestando loro situazioni di natura marginale, prive di qualsiasi rilevanza penale, risalenti a decenni fa o addirittura a periodi antecedenti alla loro assunzione e, in alcuni casi, prive perfino di imputazioni precise”.
“Di fronte a questa evidente disparità di trattamento, il personale della Polizia Locale di Bari – prosegue la nota – rivendica con fermezza rispetto, tutela e trasparenza, affinché non siano i lavoratori a pagare il prezzo di una vicenda dai contorni ancora tutti da chiarire. Proclamazione dello stato di agitazione L’Assemblea, al termine dei lavori, ha deliberato all’unanimità di conferire mandato alle Organizzazioni Sindacali affinché proclamino lo Stato di Agitazione e avviino le procedure necessarie per giungere alla proclamazione dello Sciopero”. Tra le proteste anche la riconsegna dell’arma di servizio.