Essere autorizzati a procedere con la definizione di un percorso che porti direttamente al riconoscimento del Giovanni XXIII come polo pediatrico autonomo. Questa la richiesta avanzata dall’assessore alla Sanità della Regione Puglia, Raffaele Piemontese, al tavolo convocato ieri a Roma dal Ministero della Salute.
La riunione con il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e la struttura operativa del Ministero, a cui ha partecipato ieri l’assessore Piemontese con il capo Dipartimento della Regione Vito Montanaro; il direttore generale del Policlinico di Bari, Antonio Sanguedolce; il direttore amministrativo Gianluca Capochiani e il direttore generale della Asl Bari, Luigi Fruscio, ha aperto un confronto costruttivo per definire il percorso amministrativo che porti allo scorporo del pediatrico Giovanni XXIII, che oggi è un presidio ospedaliero del Policlinico universitario barese.
“Il nostro obiettivo – spiega l’assessore Piemontese – è sempre quello di offrire alle famiglie pugliesi un’assistenza sanitaria di alto livello dedicata alle esigenze specifiche dei bambini. Al Ministero abbiamo proposto di poter verificare direttamente le condizioni per procedere alla creazione di un ente pediatrico autonomo, compatibile con gli equilibri complessivi del bilancio regionale”.
Si punta a superare la fase transitoria per evitare le incertezze legate al doppio passaggio amministrativo, una problematica sollevata da diversi medici dopo la manifestazione di interesse conclusa dal Policlinico di Bari.
“Nel rispetto della legge regionale, vogliamo garantire un percorso chiaro di creazione di un ospedale di riferimento pediatrico per il Mezzogiorno, che metta al centro la salute dei bambini, e offra stabilità e riconoscimento a medici e personale sanitario”, ha concluso l’assessore Piemontese.
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