“La gestione di risorse pubbliche impone, fra le altre, anche l’applicazione vera dei significati di trasparenza, legalità e senso civico, termini forse un po’ abusati nei comizi in piazza in periodi pre elettorali e troppo spesso dimenticati alla chiusura delle urne. Il Bif&st, dalle poche (pochissime) info che girano in rete, sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) completamente finanziato da risorse pubbliche, motivo per il quale ci si aspetterebbe un’apertura a tutti”. Inizia così un lungo post di un cittadino, Davide De Gregorio, che ha lanciato un appello al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“E invece cosa accade? – continua – Sempre le solite liste dei predestinati che la fanno da padrone sui pochi biglietti lasciati a disposizione delle centinaia di persone che hanno fatto una cosa straordinaria: si sono messi in fila. È ciò che è accaduto presso il Galleria. Spettacolo alle 19. Si passa al mattino per chiedere info “sono 300 posti a disposizione, inizieremo la distribuzione alle 18 in ordine di arrivo e chiuderemo raggiunto il numero massimo”. E invece? Nulla. Alle 17,30 i biglietti terminati, la distribuzione è avvenuta alle 15,30, i biglietti non 300 ma solo 100. E gli altri 200? E niente, erano in lista. E chi le fa le liste? Non è dato a sapere. Ovviamente a richiesta la giustificazione è stata “ma ci sono i giudici, i giornalisti, gli addetti a lavori, ecc.” la realtà è sembrata una lista piena di personaggi noti (e mi fermo qui). Allora propongo: rendiamo note pubblicamente le liste? È possibile pubblicare i nomi e cognomi che qualcuno ha deciso di far partecipare a discapito del cittadino che ha seguito le regole?
Non credo sia una cosa difficile. Perché l’effetto Titanic (per rimanere in tema cinematografico) che è stato prodotto oggi è stato davvero nauseante”.