Nessun commissariamento, ma tutoraggio e supervisione da parte di professionisti con un solo fine: la prevenzione. Sono questi i provvedimenti adottati dal Prefetto, Francesco Russo, notificati in mattinata a conclusione dell’ispezione effettuata sul Comune di Bari. I provvedimenti sono stati annunciati dal sindaco Vito Leccese nel corso di un incontro tenutosi nel primo pomeriggio a Palazzo di Città. In sintesi, per quanto riguarda Amiu saranno nominati tre tutor, mentre Multiservizi dovrà comunicare in maniera periodica gli atti di gestione di maggiore importanza.
“Si apre una nuova fase – ha spiegato Leccese – in ottica di collaborazione preventiva dove verrà rafforzata tutta l’azione di monitoraggio su eventuali rischi di infiltrazione della criminalità organizzata. Tutta questa vicenda avviata a marzo scorso si conclude con un provvedimento adottato ai sensi della normativa antimafia e un invito stringente da parte della Prefettura ad una collaborazione preventiva. Gli altri provvedimenti sono noti: quelli che sono stati adottati nei confronti di una dipendente della polizia locale con un decreto di sospensione di tre mesi di un agente di polizia locale e poi il provvedimento relativo alla revoca della qualifica di agente di pubblica sicurezza da parte del prefetto per nove agenti e l’invito al sindaco a ritirare l’arma per questi agenti, laddove l’arma fosse nella loro disponibilità. Ora si apre una fase nuova che parte da una premessa, perché in tutti i provvedimenti, sia per l’Amiu, sia per l’invito formulato nei confronti della Multiservizi, si riconosce il lavoro svolto da questa amministrazione nella individuazione di strumenti amministrativi e regolamentari finalizzati a rafforzare i controlli di legalità per rafforzare tutta quell’azione di monitoraggio che può svolgere l’amministrazione comunale rispetto a possibili eventuali condizionamenti della criminalità organizzata nella vita delle società partecipate. In particolar modo, per quanto riguarda Multiservizi si prende atto anche dell’attività svolta dall’attuale organo amministrativo, in particolare dal presidente Biga che ringrazio non solo per la collaborazione che ha dato ai lavori della commissione ispettiva, ma anche per tutte le attività di self cleaning che indipendentemente dalle valutazioni della commissione ispettiva ha avviato già da lungo tempo all’interno di quella azienda. Per entrambe le società e ricordando che la relazione della commissione ispettiva non la conosciamo, il ministero, quindi il Prefetto, ha ritenuto che la parte più vulnerabile, rispetto alle presenze di situazioni irregolari alcune e altre molto contigue alle organizzazioni criminali è legata alle modalità e alle procedure che sono state adottate da queste due società nell’arco degli anni rispetto alla stabilizzazione di contratti di lavoro somministrato”, ha concluso.