Dopo la sosta per le nazionali, la Serie B si prepara a tornare in campo con il Bari che riprenderà il suo cammino affrontando la Carrarese. Un match sulla carta abbordabile, ma che nasconde diverse insidie. La squadra toscana, neopromossa, ha dimostrato di avere carattere e organizzazione, con una difesa solida e un attacco che sa essere letale nelle ripartenze. Tuttavia, la poca esperienza a certi livelli potrebbe rappresentare un punto debole che il Bari dovrà sfruttare per portare a casa tre punti fondamentali per il suo cammino verso i playoff.
Guardando la classifica, i galletti si trovano in una posizione che gli permette ancora di sperare negli spareggi promozione, ma il percorso è tutt’altro che semplice. I biancorossi dovranno affrontare nelle prossime giornate squadre come il Venezia e la Cremonese, avversarie ostiche che lottano per il vertice. Se il Bari vuole restare in corsa per i playoff, è necessario trovare continuità nei risultati, evitando le amnesie e le rimonte subite che hanno caratterizzato troppe partite in questa stagione.
Una delle notizie che ha scosso l’ambiente calcistico biancorosso in questi giorni è l’accordo per la realizzazione del nuovo centro sportivo del Napoli a La Piana. Un progetto ambizioso targato Aurelio De Laurentiis che prevede la costruzione di dodici campi da gioco, di cui alcuni dedicati alla prima squadra e altri destinati al settore giovanile. Questo centro rappresenta un passo importante per il club partenopeo, che potrà finalmente dotarsi di una struttura all’avanguardia per la crescita dei propri talenti.
Ma per i tifosi del Bari questa notizia assume un sapore amaro. Nel 2018, Aurelio De Laurentiis aveva promesso di investire in un centro sportivo per la società pugliese, ma quegli impegni non sono mai stati mantenuti. Ora, mentre Napoli si dota di una struttura di primo livello, Bari resta senza un vero e proprio centro sportivo, continuando a essere percepita come una squadra di seconda fascia nella galassia De Laurentiis.
La situazione diventa ancora più preoccupante se si guarda al rendimento della formazioni del settore giovanile. La squadra Primavera del Bari si trova nei bassifondi della classifica e la capacità di attrarre e sviluppare giovani talenti sembra essere ai minimi storici. I migliori prospetti che emergono dalle giovanili biancorosse finiscono puntualmente nelle mani del Napoli, un chiaro segnale di come la gestione attuale del club pugliese sia fortemente subordinata agli interessi partenopei. Ma questa ormai non è più una notizia…
In città cresce il malumore tra i tifosi biancorossi. La sensazione diffusa è che il Bari sia sempre più una succursale del Napoli, senza una vera progettualità a lungo termine. Le promesse fatte negli anni dalla proprietà si sono rivelate vuote e la mancanza di investimenti concreti, rende sempre più difficile sognare un futuro ambizioso. La passione per il Bari resta incrollabile, ma la fiducia nella gestione De Laurentiis è ai minimi termini. Senza un cambio di rotta deciso, il rischio è quello di vedere una squadra sempre più relegata a un ruolo marginale, con un pubblico si sta progressivamente allontanando.
Il campo darà il suo verdetto nelle prossime settimane, ma fuori dal rettangolo di gioco la situazione societaria del Bari continua a generare più dubbi che certezze. I tifosi meritano risposte e, soprattutto, un progetto serio che restituisca alla città il ruolo che le spetta nel panorama calcistico italiano.