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Bari, verso nuovo piano urbanistico: “Progettiamo i prossimi 20 anni”

Al via gli 'Stati Generali sulla rigenerazione'

Pubblicato da: redazione | Lun, 17 Marzo 2025 - 15:14

Sono stati presentati questa mattina dalla vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana Giovanna Iacovone, alla presenza del sindaco Vito Leccese, del direttore della ripartizione Governo e Sviluppo strategico del territorio Pompeo Colacicco del presidente del Consiglio comunale Romeo Ranieri e del componente dello staff del sindaco per l’urbanistica, la rigenerazione e le periferie urbane Alessandro Cariello, gli Stati Generali della Rigenerazione Urbana, il percorso di partecipazione civica voluto dall’amministrazione comunale per condividere una visione di futuro della città alla luce del periodo di “maturazione” che Bari sta attraversando, evolvendosi verso una città sempre più verde, più inclusiva e più giusta.

Il percorso sarà articolato attraverso incontri pubblici che si terranno in forma itinerante nei quartieri toccando le tematiche principali che strutturano le linee di mandato del sindaco e che caratterizzeranno l’azione di governo del territorio in questo quinquennio.

Gli Stati generali della Rigenerazione urbana si propongono, perciò, di riavviare la riflessione pubblica sulla trasformazione della città, che sta vivendo una stagione di grandi cambiamenti, a valle della pandemia e del contributo del PNRR, ad esempio con il progetto di rigenerazione delle aree di Costasud, con il parco della Rinascita nell’ex Fibronit e con il parco delle Arti nella Rossani oltre ai numerosi interventi già in corso e previsti. La città sta vivendo una fase importante anche in relazione al rinnovato slancio economico testimoniato dalla notevole attrattività che Bari sta sviluppando riguardo l’insediamento di aziende e il conseguente arrivo di nuovi lavoratori e abitanti, e la crescita esponenziale dell’incoming turistico che impatta anche sulla vita dei residenti.

Gli incontri in programma avranno il compito di focalizzare gli obiettivi per portare a compimento il lavoro del nuovo Piano Urbanistico Generale, ridefinendone il paradigma in modo che passi dall’espansione alla rigenerazione urbana, rimettendo al centro la questione climatica e i diritti dei cittadini più svantaggiati, delle periferie, dei servizi di prossimità, della cultura e dell’economia.

Per questo gli Stati generali della Rigenerazione urbana intendono rilanciare e rendere centrale il ruolo della partecipazione civica in uno scenario di grandi trasformazioni urbane, attraverso un processo che coinvolga le istituzioni presenti sul territorio, gli stakeholders, esperti del settore e il mondo delle professioni, i soggetti della cittadinanza attiva e i cittadini interessati al cambiamento della città.

“C’è stato qualcuno che ci ha rimproverato di un eccesso di partecipazione ma paradossalmente sono stato orgoglioso di aver ricevuto questo rimprovero, perché ho avuto modo di raccogliere in giro per la città l’entusiasmo e la voglia dei cittadini di partecipare alle scelte che l’amministrazione comunale è chiamata a fare – ha dicharato il sindaco Vito Leccese -. L’ho detto dal primo giorno, in un processo decisionale la fase dell’ascolto è la più importante per garantire la condivisione e l’impatto delle scelte che inevitabilmente influenzeranno il futuro della città. Oggi viviamo una città che fa ancora i conti con il suo passato, provando a ricucire ferite che si sono aperte negli anni del boom economico dell’edilizia, quando si sono consumati dei guasti urbanistici che ancora oggi è molto complesso recuperare. Noi ci stiamo provando, attraverso una lunga e complessa programmazione di interventi di rigenerazione e ricucitura che non possono prescindere dal tener conto delle nuove sensibilità e dall’ascolto di queste. Abbiamo certamente un punto di partenza, che è lo schema di PUG depositato agli uffici comunali dieci anni fa, ma sappiamo che in questi dieci anni il mondo è cambiato e, con esso, la nostra città. Sono cambiati gli stili di vita, la normativa nazionale ed europea, sono cambiate le priorità che Bari intende affrontare attraverso nuove prospettive di sviluppo ma anche affrontando le criticità che viviamo oggi. Per questo crediamo fortemente che oggi si debba ascoltare tutti i protagonisti della città per capire come la città stessa si è trasformata e come si può trasformare ancora tenendo sempre presente una nuova concezione dell’uso e della trasformazione del territorio di cui noi vogliamo essere portatori. È un’opera titanica. L’obiettivo che stiamo mettendo in campo è quello di far sentire tutti protagonisti del futuro di questa città, che dal punto di vista della qualità della vita e della bellezza paesaggistica e architettonica non ha nulla da invidiare ad altre città. Rianimare quel senso di appartenenza alla comunità ci può consentire di vincere sfide tanto impegnative quanto ambiziose. In questo contesto credo che gli Stati Generali della Rigenerazione Urbana siano l’occasione per tutti di partecipare alle scelte, orientandole anche, permettendo a Bari di dotarsi finalmente dello strumento urbanistico inteso non come uno strumento di trasformazione edilizia ma come strumento di rigenerazione sociale, culturale, economica, paesaggistica e urbana”.

“L’urbanistica di oggi non si limita più a organizzare il territorio, ma deve garantire il diritto al riuso e alla rigenerazione – ha spiegato la vicesindaca e assessora alla Rigenerazione urbana Giovanna Iacovone -. Questo approccio va oltre le singole operazioni di recupero o di riqualificazione edilizia sperimentate dagli anni Settanta: la rigenerazione urbana è un processo più ampio, che punta alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica. La vera sfida è costruire una visione strategica di lungo periodo, che tuteli il nostro patrimonio ambientale nell’interesse delle generazioni presenti e future. Per questo, la rigenerazione urbana deve essere guidata da una regia pubblica capace di integrare gli interventi, coinvolgere cittadini, istituzioni e privati, e trasformare i luoghi in spazi più attrattivi e vivibili. Non si tratta solo di evitare nuovo consumo di suolo, ma di promuovere un modello di città basato sulla solidarietà, sull’inclusione e su una migliore qualità della vita per tutti. Gli Stati generali della Rigenerazione urbana nascono proprio con questo obiettivo: costruire un percorso condiviso per il futuro di Bari, mettendo al centro la partecipazione e il bene comune. Agli incontri sarà fondamentale il contributo di tutti gli assessori e degli uffici degli assessorati, in un percorso che coinvolge l’intera giunta come parte integrante della costruzione del nuovo Piano Urbanistico Generale”.

“Questo percorso è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale ed è stato uno dei primi indirizzi dato agli uffici. Si tratta di un processo di ascolto finalizzato ad acquisire ogni utile contributo, aggiornando e rinnovando quelli precedenti, perché possano emergere tutti gli spunti necessari per ridisegnare insieme la città – ha sottolineato Pompeo Colacicco -. Oggi la pianificazione urbanistica si concentra principalmente sul patrimonio esistente, il che significa considerare le funzioni reali del territorio e, di conseguenza, il contributo di chi le concretizza: i cittadini. Per questo, parlando di rigenerazione urbana e della nuova pianificazione urbanistica, è fondamentale tenere conto delle trasformazioni avvenute dal 2020 in poi e accogliere le osservazioni della collettività, così da sintetizzare tutte queste informazioni in una visione condivisa. Gli Stati Generali della Rigenerazione Urbana rappresentano l’occasione per sistematizzare i dati a nostra disposizione e programmare lo sviluppo della città per i prossimi vent’anni, perché è con questa prospettiva che ragiona la pianificazione urbanistica, rispondendo nel modo più efficace alle necessità della collettività. Sono ottimista sugli esiti di questo percorso, che sarà seguito direttamente da due uffici dell’amministrazione: l’ufficio per la rigenerazione urbana, guidato dall’ingegnera Laura Casanova, e l’ufficio per la partecipazione e il piano urbanistico, coordinato dall’architetta Anna Vella”.

“La partecipazione attiva, unita alle soluzioni progettuali fino ad oggi elaborate dai nostri uffici tecnici, permetterà alla città di vedere concretamente il lavoro che andremo a realizzare – ha concluso il presidente del Consiglio comunale Romeo Ranieri -. Questa è, a mio avviso, la vera novità: fare in modo che la partecipazione non sia solo ascolto, ma diventi parte attiva nel processo decisionale e nelle idee della nostra amministrazione. Sarà necessario anche accelerare il processo, perché quel senso di marginalità che alcuni cittadini avvertono deve essere superato. Dobbiamo sentirci tutti parte di un’unica comunità, cittadini di una città che cresce e che vuole cambiare attraverso la rigenerazione urbana. Un cambiamento che sarà anche sociale ed economico, perché rigenerare significa portare benefici concreti al territorio, sempre nel rispetto della sostenibilità ambientale”.

Il percorso degli Stati generali della Rigenerazione urbana è strutturato in nove incontri pubblici itineranti in programma nei territori dei cinque Municipi che riguarderanno le tematiche cardine delle linee di mandato: la mobilità, l’ambiente, la città universitaria, la cultura e l’economia urbana, il diritto alla casa e l’urbanistica di genere.
Ogni incontro si aprirà con una presentazione introduttiva, a cura dell’amministrazione, sui piani/progetti recentemente realizzati e in corso, e verterà sulle prospettive di rigenerazione che interesseranno il territorio comunale nei prossimi anni, con interventi di esperti sui temi oggetto dell’incontro e sulle buone pratiche, per concludersi con una sessione di dialogo e discussione collettiva con gli stakeholders e i cittadini.

A tre degli incontri tematici si affiancheranno, negli stessi luoghi, tre laboratori dedicati ai bambini e alle bambine, finalizzati all’ascolto delle voci dei più piccoli attraverso attività ludiche, artistiche e laboratoriali, nel corso delle quali i giovani cittadine/i potranno esprimere bisogni e visioni utili al progetto di una città a misura di bambine/i.

Infine nei Municipi si terranno cinque laboratori di progettazione partecipata volti a informare la cittadinanza sulle trasformazioni in atto nei diversi quartieri e raccogliere contributi e proposte per definire interventi mirati di rigenerazione urbana nell’ambito territoriale di riferimento.

STATI GENERALI DELLA RIGENERAZIONE URBANA

IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI

19 marzo

ore 16.30 – Presentazione degli Stati Generali della Rigenerazione Urbana. Sala Consiliare, Palazzo di città

25 marzo

ore 16,30 – Il diritto alla mobilità – Infrastrutture, trasporto pubblico e post-car city. Auditorium sede Polizia Municipale, via Aquilino, Japigia

3 aprile

ore 16.30 – La città per l’ambiente – Transizione ecologica, infrastrutture verdi e servizi ecosistemici.

In contemporanea: Laboratorio per bambini (età 6-11 anni)

Auditorium Scuola Marco Polo, via Bartolo, Poggiofranco

9 aprile

ore 16.30 – La cultura per la città – Reti e sinergie della cultura e della creatività. Palazzo dell’Acquedotto Pugliese, via Cognetti, Murat

15 aprile

ore 16.30 – La città che apprende – Istruzione, Università e Conoscenza. Spazi Bimp, Politecnico di Bari, San Pasquale

29 aprile

ore 16.30 – Economie urbane – Flussi e dinamiche di trasformazione territoriale.

In contemporanea: Laboratorio per bambini (età 6-11 anni)

Auditorium Scuola Eleonora Duse, strada San Girolamo 38, San Girolamo

6 maggio

ore 16.30 – Che genere di città? – Strumenti e pratiche per un’urbanistica di genere.

In contemporanea: Laboratorio per bambini (età 6-11 anni)

Castello di Ceglie del Campo

15 maggio

ore 16.30 – La città che include – Accoglienza, diritto alla casa e reti sociali. Sede Municipio I, via Trevisani 206, Libertà

22 maggio

ore 16.30 – Nessuna periferia – Prossimità, spazio pubblico e rigenerazione urbana. Auditorium Chiesa di San Michele, piazza Magrini, Palese.

Sono in corso di definizione le date dei 5 laboratori territoriali dedicati alla discussione di problemi e proposte sui cinque Municipi.

Gli incontri sono aperti a tutti, durante l’evento di presentazione del 19 marzo saranno indicate le modalità di partecipazione.

Per i laboratori per bambini è necessaria iscrizione.

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