La Cooperativa Taxi Bari esprime forte preoccupazione riguardo gli sviluppi recenti legati alla concorrenza nel settore del trasporto pubblico non di linea, in particolare alla luce dell’arrivo a Bari del servizio Uber Black, che utilizza veicoli Noleggio con Conducente (NCC). In questo contesto, si ritiene fondamentale far riflettere il mondo politico e la collettività sull’importanza di mantenere la concorrenza nell’ambito della legalità e nel rispetto delle normative vigenti.
Il caso di Sanremo, recentemente affrontato dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 01957/2025, costituisce un esempio importante per il settore. In quella sede, il Consiglio ha confermato la revoca dell’autorizzazione NCC rilasciata dal Comune di Sanremo a Mauro Ferri, presidente di ANITRAV e fondatore della federazione MuoverSI, per la violazione delle normative sulla territorialità del servizio NCC. La sentenza stabilisce chiaramente che i veicoli NCC devono essere operativi nel comune che ha rilasciato l’autorizzazione, e non possono esercitare il servizio altrove senza incorrere in sanzioni.
La Cooperativa Taxi Bari ritiene che questo caso debba servire da monito anche per Bari, dove il servizio Uber Black, che si avvale degli NCC, sta suscitando crescenti preoccupazioni. Come sottolineato dal Consiglio di Stato, la normativa che disciplina il trasporto pubblico non di linea va rispettata senza che vengano tollerate deviazioni politiche o economiche che possano minare la concorrenza leale. È necessario che le istituzioni locali pongano attenzione al rispetto di queste leggi, per garantire un servizio pubblico di trasporto che sia sicuro, regolato e competitivo.
Un altro aspetto da non sottovalutare riguarda la modalità di “surge pricing” adottata da Uber, che consente l’aumento esponenziale delle tariffe nei momenti di alta domanda, con punte fino a cinque volte il costo di una corsa normale. Questa pratica rappresenta una distorsione del mercato e può danneggiare gli utenti, in particolare i cittadini baresi, generando sempre più un distacco da parte della collettività nell’utilizzare questo servizio di trasporto spesso considerato costoso.
La Cooperativa Taxi Bari, pertanto, chiede agli organi comunali di prendere in seria considerazione quanto ribadito dal Consiglio di Stato, affinché Bari possa continuare a godere di un servizio di trasporto pubblico regolare e conforme alle leggi italiane. La concorrenza è ben accetta, ma deve sempre rispettare le regole della legalità e della trasparenza, per garantire a tutti i cittadini e ai turisti un servizio sicuro, equo e sostenibile.
Il Consigliere Comunale e “Sindaco della Notte”, Leonetti, ha sottolineato l’importanza di tutelare i tassisti baresi, il cui lavoro supporta centinaia di famiglie e che, quindi, rappresentano una risorsa fondamentale per lo sviluppo e il benessere della città. È necessario trovare soluzioni affinché il servizio possa migliorare ulteriormente, rimanendo al servizio della comunità e dei tanti turisti che ogni anno visitano Bari. La Cooperativa Taxi Bari continuerà a seguire da vicino gli sviluppi della situazione e a collaborare con le autorità locali per assicurare che Bari rimanga un esempio di legalità, equità e qualità nei servizi di trasporto pubblico.