Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Uomini contro insetti”- Giorgio Poi
Giorgio Poi, è tornato. Il suo ritorno, a distanza di tempo, arriva con “Uomini contro Insetti” , un pezzo che con la nota delicatezza e poesia, affronta il tema complesso della convivenza tra uomo e natura.
Giorgio poi ci piace perché da sempre mescola eleganza, introspezione e una certa malinconia moderna, tesi spesso sussurrati con una voce che sembra quasi raccontare segreti.
“Uomini contro Insetti” non è solo una canzone, ma un vero e proprio manifesto di una riflessione sul nostro rapporto con il mondo che ci circonda, un mondo in cui l’uomo sembra essere in continua lotta contro tutto ciò che non comprende, che non riesce a controllare.
Il titolo prende spunto da un saggio contenuto nell’”Elogio all’ozio” di Bertrand Russell, in cui il filosofo riflette sulla lotta incessante tra uomo e natura, tra progresso e decadenza e il cantautore prende tutto questo e lo trasforma in musica, nella sua musica, senza ritornelli. Non punta a diventare una hit per balletti di Tik Tok, punta a raccontare qualcosa, a far riflettere.
Ascoltando il brano si riconosce un flusso di pensieri incessante, come se fosse proprio il rincorrersi tra uomo e natura, l’uomo che cerca di dominare la natura ma per farlo sostanzialmente la distrugge.
Le immagini sono potenti ed evocative. L’insetto, simbolo di piccolezza e fragilità, diventa il contrappunto all’umanità, che si percepisce come grande ma allo stesso tempo fragile.
Il brano riflette sulla ricerca di un equilibrio che sembri sfuggire, sulle piccole cose che ci fanno perdere il senso della realtà, come quando si è troppo presi dalla frenesia quotidiana.
Una riflessione sul tempo, sulla solitudine e sul caos che caratterizzano la nostra esistenza.