Michelangelo Di Chiaro, l’amministratore condominiale del palazzo crollato il 5 marzo scorso in via De Amicis a Bari, è stato nuovamente ascoltato dalla polizia come testimone. Non risulta indagato, ma è stato interrogato nei giorni scorsi in Questura su incarico della Procura, che ha avviato un’inchiesta per crollo colposo a carico di ignoti. Il fascicolo è affidato al procuratore aggiunto Ciro Angelillis e alla pm Silvia Curione, mentre le indagini sono condotte dalla squadra mobile di Bari.
Durante l’interrogatorio, Di Chiaro è stato interrogato su vari aspetti, tra cui le condizioni dell’edificio, il progetto di ristrutturazione e adeguamento assegnato ai tecnici, le procedure che hanno portato all’affidamento dei lavori alla srl Dell’Aera Costruzioni, dopo la dichiarazione di inagibilità del Comune di Bari il 24 febbraio 2024, e se l’edificio fosse assicurato. La dichiarazione di inagibilità era arrivata dopo un allagamento che aveva portato alla scoperta del degrado di un pilone centrale nel piano seminterrato.
Per accertare le cause del crollo, la Procura di Bari ha nominato consulente il professor Antonello Salvatori, docente dell’università dell’Aquila. Oggi, nell’area ancora sotto sequestro, sono iniziati i lavori per la demolizione controllata della parte restante dell’edificio che risultava pericolante.