Da lunedì 24 febbraio a domenica 2 marzo ha avuto luogo la 3° edizione della “Student Mental Health Week” (Settimana della Salute Mentale degli Studenti), promossa dall’organizzazione internazionale Chegg e contraddistinta dall’hashtag #SMHW2025. Per questa terza edizione della ricorrenza il tema scelto è stato “In It Together” (Dentro insieme) enfatizzando la forza delle reti di supporto e delle esperienze condivise.
In Italia, ad abbracciare e diffondere la causa, sono stati l noto Movimento anti bullismo “Mabasta” e la startup giovanile “2Young2Fail”, che si occupa e si preoccupa di disagio giovanile. Entrambe le entità sono membri di “VoleRete”, il neonato network di associazioni, organizzazioni, startup, imprese e enti che ha come obiettivo quello di rendere i giovani proattivi, capaci di conoscersi e autodeterminarsi in virtù delle proprie passioni, aspirazioni e talenti.
Come prima iniziativa del network e, in occasione della Settimana della Salute Mentale degli Studenti, gli animatori dei due movimenti giovanili italiani hanno lanciato il sondaggio anonimo online dal titolo “Come stai? A noi importa!” con alcune domande utili a fotografare la situazione nel nostro Paese.
A partecipare al sondaggio sono stati 12.263 studenti da quasi ogni regione d’Italia (35,8% dal nord, 25,3% dal centro, 38,9% dal sud) e la suddivisione per fasce d’età è risultata 23,7% di 10-15 anni e 76,3% di 16-19 anni.
Sono emersi alcuni dati interessanti, tra cui: · Il 17,2% ha dichiarato di avere un’autostima bassissima; · Rispetto a ciò che leggono, vedono e ascoltano sui social, quasi il 50% si sente inadeguato (20,9% per nulla, 28,9% poco); · Al 38,1% degli intervistati non piace il proprio fisico (11,7% per nulla, 26,4% poco); · Relativamente alla scuola, il 24,1% lamenta di non viverla bene, il 76,4% la ritiene la maggiore causa della propria ansia e stress e il 33,1% vorrebbe essere più profittevole; · Per essere più sereni e felici, il 32,6% vorrebbe essere più ascoltato e considerato, il 29,9% avere un aspetto migliore, il 19,1% avere un migliore rapporto con i genitori e il 18,7% vorrebbe avere un ragazzo/una ragazza.