Prima il boato, poi solo polvere e detriti, alcuni dei quali hanno scaraventato a terra anche chi, per caso, si trovava a passare lungo via De Amicis nel momento in cui la palazzina è venuta giù. Tra loro Isabella, una delle persone che si intravede nel video del momento del crollo diventato virale sul web. Isabella in quel momento si trovava a spasso con il suo cane, Willy. Ma è bastato un attimo per trasformare quella che era una semplice passeggiata in un incubo: la donna infatti è stata travolta dai detriti. In pochi minuti si è ritrovata a terra e adesso è immobilizzata a letto, con una frattura al bacino.
“Camminavo per via De Amicis con Willy, il mio barboncino, come faccio spesso tornando dal lavoro – ha raccontato la donna a Borderline24 – a un certo punto ho sentito cadere dei calcinacci e ho guardato verso l’alto. Come me hanno fatto altri passanti. Ci siamo parlati e ci siamo detti che era necessario chiamare i vigili del fuoco. Non c’è stato il tempo di farlo, perché il palazzo ha iniziato a cadere su se stesso. C’è stato un momento di silenzio tombale. Poi il crollo Sono rimasta immobile per alcuni secondi, avvolta da una fittissima nuvola di polvere bianca. Ho realizzato che dovevo salvarmi e ho iniziato a correre. Non vedevo più nulla davanti a me. Ho fatto alcuni metri, arrivando quasi all’angolo di viale della Repubblica e sono caduta rovinosamente per terra. Intorno a me grida e confusione, polvere bianca che ricopriva ogni cosa e impediva di vedere. Quando sono caduta un signore mi ha sollevato da terra e spostata accanto al muretto del viale, mettendomi in sicurezza. Poi si sono fermate delle ragazze, che mi hanno sostenuto e confortato ed un giovane medico, Davide Gramegna, che mi ha sostenuto anche psicologicamente, perché ero in stato di shock. Poi i vigili urbani hanno chiamato il 118 e in ambulanza mi hanno trasportato al pronto soccorso della Mater Dei, dove mi hanno riscontrato la frattura del bacino. Al pronto soccorso sono stati meravigliosi. Tutti. Professionali e premurosi. A partire dal medico di origini romane, di cui non conosco il nome, al dott. Edoardo Laghezza, e al radiologo. Ora, per almeno 30 giorni, sarò completamente immobilizzata a letto. Mi sembra impossibile che possa essere accaduta una cosa simile e che non siano stati fatti i controlli necessari e la messa in sicurezza di tutta l’area circostante per evitare un simile disastro”, ha concluso. Sui social, poche ore prima, la ragazza aveva raccontato dei “dolori atroci” in seguito all’accaduto.
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