Lunedì 24 febbraio, alle ore 14.30, nella Sala Ianni del Comando della Polizia Locale, in via Aquilino 3, a Japigia, si terrà il corso di formazione “Riconoscere, approcciare e relazionarsi al meglio con le persone con demenza” promosso in collaborazione con le associazioni Alzheimer Italia – sez. Bari e Dementia friendly Bari.
Il corso, gratuito, è rivolto a tutti gli operatori delle Forze di Polizia, ai dipendenti della P.A. e del Comune di Bari che, in virtù della specifica attività professionale, hanno maggiori probabilità di incontrare persone fragili e/o con demenza che potrebbero aver bisogno di ricevere assistenza da personale esperto e preparato.
A introdurre la sessione formativa, affidata alla docente Katia Pinto e moderata da Pietro Schino, sarà Michele Palumbo – Comandante della Polizia locale di Bari, quindi l’assessora alla Vivibilità Urbana e alla Protezione Civile con delega Polizia Locale Carla Palone porterà i saluti dell’amministrazione ai partecipanti.
“In continuità con le azioni promosse dall’amministrazione comunale negli ultimi anni – spiega Carla Palone – vogliamo che la nostra diventi una comunità “amica” delle persone con demenza, in modo che queste ultime vengano rispettate, comprese e sostenute. Il nostro obiettivo è quello di accrescere le conoscenze su una patologia dal forte impatto sociale tra gli agenti della Polizia Locale in servizio per le strade della città, in modo da ridurre l’emarginazione e il pregiudizio nei confronti dei malati e permettere loro di partecipare alla vita della comunità, migliorando al contempo la propria qualità di vita”.
“Sensibilizzare i nostri agenti attraverso attività di formazione e informazione su tutti gli accorgimenti utili per approcciare ed eventualmente essere di supporto alle persone che soffrono di demenza – commenta Michele Palumbo – è un’iniziativa che riteniamo necessaria affinché il corpo acquisisca le competenze utili a interagire nei diversi contesti della vita sociale della città. Gli agenti della Polizia Locale sono “antenne territoriali” tra i cui compiti rientra anche quello di supportare le persone in difficoltà e, stante l’aumento delle patologie neurodegenerative, è importante che siano preparati a relazionarsi con quanti ne soffrono”.