“Non ho esitato un attimo, quando sono stata coinvolta come indagata nella vicenda giudiziaria dello scorso anno, a rassegnare volontariamente e con effetto immediato le dimissioni da assessore regionale, pur ritenendomi estranea ai fatti contestati. Scelta sostenuta sia per fiducia nella Magistratura, sia per evitare ombre e difficoltà al Presidente Emiliano e al partito in cui sono stata eletta. Una decisione fondata sul senso di responsabilità, sulla trasparenza, sul rispetto delle istituzioni e che, nel contesto della politica italiana, dove “non si dimette più nessuno”, rappresenta una scelta di cui essere orgogliosi. Invece, questa volta sono stata indecisa e combattuta se resistere e continuare il mio impegno politico all’interno del gruppo consiliare regionale del PD”. Inizia così la nota dell’ex assessore regionale Anita Maurodinoia indagata con il marito Sandro Cataldo, fondatore del movimento politico ‘Sud al centro’, e altre 16 persone, per la presunta compravendita di voti relativa alle elezioni Regionali del 2020.
“È proprio vero – prosegue Maurodinoia – “a volte è più difficile restare che andarsene”, soprattutto quando, in determinate situazioni, invece di aspettarti un ambiente solidale, ti ritrovi circondata da un clima asfissiante, tra l’altro appesantito da veleni, ostacoli, freni ed impedimenti ammantati dalla più bieca ipocrisia. Sono stata sottoposta a una ‘quarantena’ insostenibile: esclusa da incontri, riunioni, iniziative e commissioni consiliari. Un isolamento che, di fatto, conferma un giudizio che, a quanto pare, i colleghi del gruppo e del partito hanno già sentenziato, a differenza di chi, invece, per legge, deve ancora farlo. Per questo, di fronte ai pregiudizi e alle preclusioni, mi faccio da parte, tolgo il disturbo e annuncio l’adesione al gruppo misto e all’opposizione. In opposizione, non a un governo che, con orgoglio e capacità, ho contribuito a costruire (come le opere realizzate dimostrano e che alcuni, bontà loro, mi riconoscono), né tantomeno a un Presidente al quale sarò sempre grata per la sua umanità e fiducia. Quindi, all’opposizione, con la coscienza pulita, con il coraggio delle proprie idee, delle proprie scelte e con la libertà di votare anche a favore di provvedimenti proposti da chiunque, ma che siano nell’interesse dei pugliesi. Senza pregiudizi. Ma, tutto al più, come il buon senso insegna, in serena ed ottimista attesa di giudizi”, ha concluso.