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Bari, stretta sui parcheggiatori abusivi: aumentano aree “sensibili”

Approvata una proposta di modifica al Regolamento comunale di Polizia urbana, tutti i dettagli

Pubblicato da: redazione | Mar, 18 Febbraio 2025 - 16:44
Comune bari

Incrementare la sicurezza e il “convivere civile”. Su impulso dell’assessora alla Vivibilità urbana Carla Palone, in tal proposito, la giunta ha approvato la proposta di modifica al Regolamento comunale di Polizia urbana, che disciplina comportamenti e attività con una ricaduta sulla vita della comunità con l’obiettivo di salvaguardare la convivenza civile, la sicurezza dei cittadini e la più ampia fruibilità di spazi e beni pubblici. Come noto, il legislatore attribuisce ai regolamenti comunali di Polizia urbana la possibilità di individuare delle zone nei pressi di scuole, università, musei, aree e parchi archeologici, monumenti, aree a verde, istituti e luoghi della cultura o interessati da flussi turistici dove è possibile applicare provvedimenti sanzionatori previsti dalla legge in caso di atti causati da ubriachezza, contrari alla pubblica decenza, legati al commercio abusivo e all’esercizio abusivo di attività di parcheggiatore, per cui è previsto anche il provvedimento di allontanamento.

Quindi la proposta, per cui sono stati acquisiti i pareri favorevoli dei cinque Municipi e che dovrà essere approvato dal Consiglio comunale, prevede l’inserimento dell’articolo 13 bis nel suddetto regolamento che individua le aree sensibili in considerazione della loro collocazione e della loro prossimità a determinati immobili e siti, per la determinazione della quale è da ritenersi adeguata una distanza di 300 metri dai siti da tutelare:

• scuole di ogni ordine e grado, pubbliche o private presenti sul territorio cittadino;

• sedi universitarie;

• biblioteche;

• pinacoteca C. Giaquinto;

• musei;

• chiese ed altri edifici dedicati al culto;

• monumenti ed edifici monumentali e comunque tutelati ai sensi della vigente normativa dei beni culturali;

• parchi e giardini pubblici;

• intero litorale cittadino compreso tra Santo Spirito e Torre a Mare;

• presidi sanitari;

• aree destinate allo svolgimento di fiere, mercati, pubblici spettacoli nelle giornate in cui sono in programma attività o eventi;

• tutte le aree comprese all’interno dei Municipi I e II – così come individuate da apposito Patto sottoscritto dal Prefetto di Bari e dal Sindaco di Bari – il cui perimetro risulta delimitato da via Cifarelli, via Capruzzi, via Oberdan, cavalcavia Garibaldi, Di Vagno, piazza Gramsci, lungomare Nazario Sauro, piazza Diaz, largo Giannella, lungomare di Crollallanza, piazza IV Novembre, lungomare Imperatore Augusto, piazzale Cristoforo Colombo, corso De Tullio, corso Vittorio Veneto, via Brigata Regina, via Brigata Bari e sottovia Luigi Filippo.

Pertanto, è previsto che chiunque ponga in essere condotte che impediscono l’accessibilità e la fruizione delle citate aree innanzi enunciate, anche mediante l’attività illecita di parcheggiatore e/o mediante atti contrari alla pubblica decenza compiuti in luogo pubblico o esposto al pubblico e/o versi in stato di ubriachezza e/o mediante l’esercizio del commercio su aree pubbliche o demaniali marittime senza il prescritto titolo o permesso, fatta salva l’applicazione della sanzione prevista per legge, è soggetto alla misura dell’allontanamento previsto dalla normativa in vigore. La violazione dell’art.9 della legge n. 48/2017 comporta la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 100 a 300 euro, fermo restando eventuali e ulteriori nuove disposizioni normative sulla materia.

“In base a ciò che la normativa consente ai Comuni sul tema, abbiamo ritenuto opportuno definire con chiarezza le aree più sensibili, già oggetto di attenzione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, in modo da prevenire, ed eventualmente reprimere, fenomeni spiacevoli che troppo spesso i cittadini sono costretti a subire – commenta Carla Palone – mi riferisco in primo luogo ai parcheggiatori abusivi il cui comportamento aggressivo si accompagna spesso ad atti di violenza o minaccia. In questo modo avremo uno strumento in più per contrastare queste dinamiche, contribuendo ad aumentare il livello della sicurezza urbana e, più in generale, della qualità della vita dei cittadini”, ha concluso.

Foto repertorio

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