Operazione congiunta della Polizia Locale di Bari con i Carabinieri a seguito di controlli in una Officina di meccatronica in pieno centro a Carbonara.
Sul posto, un immobile ad uso artigianale costituito da 3 locali con serranda, adibiti a lavori su veicoli, deposito e uso Ufficio.
L’attività è risultata priva della SCIA per l’avvio dell’attività e della dovuta iscrizione all’albo delle Imprese , seppure con Partita IVA.
All’interno depositati bidoni metallici con residui di olii esausti, batterie e pneumatici fuori uso, radiatori da smaltire, materiale ferroso, filtri olio usati, liquidi freni esausti, il tutto destinato allo smaltimento, ma privo di qualsiasi indicazione dei Codici EER e della prescritta documentazione inerente la tracciabilita’ dei rifiuti pericolosi e non pericolosi fino allo smaltimento.
Le aree di deposito dei rifiuti sono state sottoposte a sequestro a disposizione dell’autorità giudiziaria per il deposito incontrollato dei rifiuti, mentre l’officina abusiva sottoposta a sequestro amministrativo al quale consegue confisca delle attrezzature utilizzate (ponti mobili per i veicoli, banchi da lavoro, chiavi ed attrezzature di meccatronica).
Al titolare dell’officina abusiva, in piena attività, sono state contestate violazioni in materia ambientale ed amministrativa per irregolare tenuta del registri di carico e scarico dei rifiuti pericolosi, violazioni in ordine all’attività abusiva di autoriparatore e mancata comunicazione in merito all’emissione di sostanze derivanti da sostanze insalubri.
Sanzionati anche 3 proprietari dei veicoli rinvenuti all’interno dell’officina in quanto si avvalevano per la riparazione dei propri veicoli di una Impresa non iscritta nell’apposito registro camerale ex artt 6 e 10 della specifica Legge 122/92 di riferimento.
Avviate anche verifiche per gli accertamenti fiscali e tributari eventualmente omessi o irregolari.