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Bari, rivolta nel Municipio 5 per lavori lungomare: “Ma c’è equivoco”

Dalla fontanina al percorso per non vedenti sulla pista ciclabile, la risposta dell'assessore Scaramuzzi

Pubblicato da: Francesca Emilio | Sab, 15 Febbraio 2025 - 11:55

È rivolta nel Municipio 5 dove, negli ultimi giorni, i residenti sono tornati sul “fronte di guerra” in tema di lavori e urbanistica. Due le questioni al centro delle polemiche, da una parte la rimozione della fontanina storica a Santo Spirito, dall’altra la realizzazione di un percorso per non vedenti sulla nuova pista ciclabile di Palese che, a primo sguardo, sembrerebbe essere stato costruito ostacoli, in particolare alberi, nel mezzo. Ma si tratterebbe di un “equivoco”. Andiamo per gradi.

Entrambi i quartieri, sono attualmente interessati da lavori relativi al lungomare. Non mancano le polemiche in merito alla viabilità, ma non solo. Molti i residenti che non nascondono il malcontento per alcune questioni. A questo però si aggiungono altri fattori: da una parte la volontà dei residenti di difendere l’identità del borgo, dall’altra, la volontà, in assenza della possibilità di decidere il futuro, di poter usufruire almeno di elementi urbanistici che siano sicuri. Da qui nascono le nuove polemiche: se a Santo Spirito monta la rabbia per la rimozione della fontanina storica, ma anche per le scelte urbanistiche che non “rispecchiano la storia” del borgo, a Palese monta invece la protesta sia per alcune questioni relative ai alla viabilità e ai parcheggi, sia per la nuova pista ciclabile per tanti “inutile”, ma soprattutto “costruita male” in particolare in merito al percorso per non vedenti. “Io non sono solita a scrivere critiche o fare aggressioni verbali ma queste immagini si commentano da sole – ha evidenziato sui social una cittadina – la prima rappresenta ciò che resta della storica fontanina in piazza Roma a Santo Spirito e la seconda rappresenta il percorso per ciechi sul lungomare di Palese non calibrato con la presenza degli alberi. Ma i nostri consiglieri municipali, comunali dove sono a difendere questo scempio? Almeno spiegateci! Forse siamo noi a sbagliare considerazione forse ci state riservando sorprese incredibili ma nel frattempo diteci che accadrà delle fontana e i ciechi che faranno andranno a sbattere agli alberi?”, ha concluso.

Immediata la risposta del Comune, in particolare dell’assessore alla Cura del Territorio, con deleghe Opere Pubbliche, Reti, Mobilità Sostenibile, Domenico Scaramuzzi che parla di “equivoco”. Il percorso per ipovedenti, evidenzia l’assessore “è una barriera Loges, dunque indica  il pericolo al non vedente. È segnalata con dei pallini che quando vengono calpestati segnalano il pericolo. È fatta apposta così: non è un percorso guida lungo cui il non vedente deve camminare, ma è esattamente il contrario. Avvisa il non vedente di non camminarci su e di non oltrepassarlo per la presenza di ostacoli. Un conto è avercela con la pista ciclabile per questioni di gusti, un conto è dire che vanno risolti problemi legati alla circolazione dei veicoli, un altro è dire che la pista è stata fatta senza criteri. La pista è a norma di legge in tutti i suoi dettagli. Siamo disponibili a dare risposte e ad ascoltare la cittadinanza”, ha aggiunto parlando poi questione fontanina a Santo Spirito.

“Siamo attentissimi a preservare la storia e a conservare quanto di più possibile è legato alla memoria del borgo, non abbiamo buttato la fontana, l’abbiamo preservata. L’area è sottoposta a cantiere, devono passare camion e ruspe per smantellare il marciapiede. Abbiamo momentaneamente rimosso la fontana per fare la pavimentazione, ma la rimetteremo esattamente li dove era. L’obiettivo è evitare che si danneggi. Non c’erano alternative. A Santo Spirito vado una volta a settimana. L’ultimo sopralluogo è stato finalizzato ad accelerare al massimo le lavorazioni. C’è un nuovo crono programma, ho messo penali all’impresa se non rispetta i termini. I commercianti con cui ho parlato ne sono consapevoli.  Sicuramente c’è del malumore, ma non bisogna cavalcare quest’onda. Ci sono state difficoltà, nessuno le mette in dubbio. Il lungomare sarà finito a giugno”, ha concluso evidenziando che martedì prossimo ci sarà un nuovo incontro, presso la parrocchia di Santo Spirito per “continuare il percorso di confronto con i cittadini”.

Foto Facebook

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