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Il caso Olivieri divide la politica, è scontro in Puglia

Botta e risposta tra centrosinistra e centrodestra: "Accuse offensive e infondate"

Pubblicato da: redazione | Ven, 14 Febbraio 2025 - 15:48
Giacomo Olivieri

“Ci troviamo di fronte a un vero e proprio teatro dell’assurdo. Nel 2019, Olivieri ha candidato sua moglie con il centrodestra, rompendo ogni legame con il centrosinistra. Ora, il centrodestra cerca di confondere le acque, tentando di scaricare le colpe su Emiliano e sostenendo la tesi del ‘sono tutti uguali’. Ma la realtà è chiara: all’epoca tutti sapevano chi fosse Olivieri, eppure il centrodestra ha comunque scelto di sostenerlo, facendogli addirittura creare una lista civica. Oggi, invece, si dichiarano scandalizzati? Non dimentichiamo le foto e i video in cui gli stessi esponenti di centrodestra erano al suo fianco, raccontando ai baresi che, grazie a lui e a Di Rella – passati da sinistra a destra – avrebbero vinto le elezioni a Bari. Ora, gli stessi gridano allo scandalo”. È quanto affermano, in una nota congiunta, i presidenti dei gruppi consiliari alla Regione Puglia Paolo Campo (Pd), Alessandro Leoci (Con) e Antonio Tutolo (Per la Puglia). Il loro intervento arriva in risposta alle richieste di chiarimento avanzate dal centrodestra, dopo le dichiarazioni dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri, detenuto da quasi un anno con l’accusa di presunto scambio elettorale politico-mafioso ed estorsione nell’ambito dell’inchiesta Codice Interno.

Olivieri ha riferito ai giudici che, in vista delle elezioni comunali di Bari del 2019, avrebbe stretto un accordo politico con il governatore pugliese Michele Emiliano per indebolire il centrodestra nelle primarie. Su questo punto, la nota dei consiglieri di centrosinistra è netta: “È inaccettabile che esponenti del centrodestra pugliese, invece di concentrarsi sui reali problemi della regione, preferiscano alimentare un clima di veleno politico basandosi su ricostruzioni prive di riscontri oggettivi. I fatti del 2019 parlano chiaro: il centrodestra ha puntato su una candidatura che non ha convinto gli elettori”. “Le accuse di un presunto ‘sistema marcio’ – proseguono i capigruppo – non solo sono offensive, ma del tutto infondate. Michele Emiliano ha sempre operato nel pieno rispetto delle istituzioni, lavorando per garantire ai cittadini pugliesi un governo efficiente e vicino ai loro bisogni. La realtà è sotto gli occhi di tutti”, hanno concluso rivolgendo un appello all’opposizione. “Respingiamo con fermezza ogni tentativo di delegittimazione e invitiamo il centrodestra a smettere di utilizzare la macchina del fango come strumento di lotta politica. Le istituzioni regionali meritano rispetto e serietà”.

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