“La democrazia è un valore, una conquista da difendere ogni giorno. Anche contro chi dovrebbe amministrare le Istituzioni nel nome di tutti, non di alcuni”. Inizia così un comunicato dei consiglieri di centrodestra che ieri, ad apertura di seduta comunale, hanno abbandonato l’aula.
“Le dichiarazioni di queste ultime ore gettano l’ennesima onda di discredito e biasimo sull’intera Città – continua la nota – ostaggio dei suoi potenti che da anni non soltanto decidono per la loro parte politica, ma oggi apprendiamo dalle dichiarazioni di Giacomo Olivieri che nei fatti avrebbero deciso anche per il centrodestra.
Inquinando il voto, imbrogliando cittadini ed elettori, utilizzando un trojan umano per consentire a Decaro di stravincere le elezioni del 2019.
Questa non è democrazia, questa è barbarie. E noi continueremo a lottare per le persone perbene che ancora credono nella politica, nelle istituzioni, nella verità.
Ci saremmo aspettati una presa di posizione netta da parte della sinistra, di sdegno e di vergogna.
Non sono arrivate neppure le scuse. Oggi il centrodestra rinasce, come l’araba fenice, sulle ceneri della verità”.
La seduta è quindi iniziata con l’approvazione degli obiettivi strategici anticorruzione, che hanno avuto il via libera con 20 voti. Poi il centrodestra è rientrato per partecipare alla discussione sulla nuova commissione consiliare antimafia. Forti le polemiche da parte dei consiglieri Fabio Romito, Antonio Ciaula e Giuseppe Carrieri. “Se le dichiarazioni si rivelasse veritiere saremmo di fronte alla più grande truffa elettorale della città ” ha tuonato Romito. Dal centrosinistra Michele Laforgia ha cercato di sedare gli animi ricordando che “Non c’è mai da fidarsi sulle dichiarazioni di un imputato”, evidenziando quanto sia importante “mobilitarsi tutti per combattere la mafia che a Bari esiste”.
Alla fine anche la delibera della commissione (che avrà una presidenza affidata all’opposizione) è passata all’unanimità.