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Dal Ministero Università 100 borse di studio a studenti rifugiati

C'è tempo fino al 3 marzo

Pubblicato da: redazione | Mer, 12 Febbraio 2025 - 17:03

Prende il via il progetto del Ministero dell’università e della ricerca (Mur), in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università Italiane (Crui), “Capacity building della Formazione superiore italiana (Università, Istituzioni dell’Alta formazione artistica musicale e coreutica e scuole superiori di mediazione linguistica) per l’accoglienza e integrazione dei migranti nella formazione di III grado”. Il programma prevede il riconoscimento di 100 borse di studio, dal valore di oltre 7 mila euro ciascuna, a studenti universitari titolari di protezione internazionale. Si tratta del primo di una serie di bandi che saranno emanati dal ministero, con la collaborazione della Crui, e che consentiranno il riconoscimento di 600 borse di studio a studenti che godono dello status di rifugiato, per un importo complessivo di 4.209.582,00 euro entro il 2027.

Il sostegno economico, riservato agli studenti universitari iscritti all’anno accademico 2024/25 titolari di protezione internazionale ottenuta in Italia, ovvero iscritti per la prima volta ad un corso universitario nel nostro Paese, è di 7.015,97 euro, incrementabili di un ulteriore 15% a fronte della presentazione di documentazione attestante Isee inferiore o uguale a 13.863,40 euro. I candidati hanno tempo fino al 3 marzo per presentare domanda compilando il form all’indirizzo https://forms.office.com/e/WeFDhm2Cbt e inviare alla Crui la documentazione richiesta. La graduatoria provvisoria, che conterrà le informazioni anagrafiche dei vincitori e l’ateneo prescelto, sarà pubblicata entro il 30 marzo. Tale pubblicazione avrà valore di notifica per i diretti interessati.

L’obiettivo del progetto – spiega il ministero – non è solo l’erogazione delle borse di studio ma, in senso più ampio, l’aumento della capacità di accesso ai percorsi di grado universitario nei confronti dei migranti, migliorando l’accoglienza e l’integrazione dei cittadini stranieri nei percorsi accademici. L’iniziativa sarà prioritariamente indirizzata in favore di studenti provenienti da Paesi quali l’Algeria, il Camerun, la Costa D’Avorio, l’Egitto, l’Etiopia, il Kenya, la Libia, il Marocco, il Mozambico, la Repubblica Democratica del Congo, il Ruanda, il Sud Africa, la Tunisia e, non ultima, l’Ucraina. Con questo progetto, il Mur- su impulso del ministro Anna Maria Bernini – conferma il proprio impegno per favorire l’integrazione e il diritto allo studio, garantendo pari opportunità di accesso alla formazione universitaria anche per coloro che hanno ottenuto protezione internazionale in Italia.

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