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Tumori, dodici tipi di cancro sono legati all’obesità

In Italia si contano 4 milioni di obesi

Pubblicato da: redazione | Mer, 5 Febbraio 2025 - 09:25

In Italia  si contano 4 milioni di obesi e 12 sono i tipi di cancro legati all’eccesso di peso, ma meno del 50% dei cittadini a rischio riceve consigli dai medici sulle sbagliate abitudini che vanno bandite. E’ il messaggio lanciato dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) e Fondazione Aiom in occasione del convegno ‘World Cancer Day: United by Unique’ nella Giornata mondiale contro il cancro.

Nel mondo, ricordano gli esperti, più di un miliardo di persone convive con l’obesità, condizione che in Italia interessa il 10% degli adulti (18-69enni), cioè circa 4,1 milioni di cittadini. Il grave eccesso ponderale è un fattore di rischio correlato a 12 diversi tipi di tumore. Però, rileva l’Aiom, è ancora scarsa l’attenzione degli operatori sanitari nei confronti dei corretti stili di vita: nel nostro Paese, solo il 43% delle persone in eccesso ponderale usufruisce di indicazioni per perdere peso da parte dei camici bianchi. Anche i cittadini con altre condizioni di rischio oncologico ricevono poche raccomandazioni sugli stili di vita sani. A meno di 5 fumatori su 10 (48%) viene rivolto da un medico il consiglio di smettere di fumare. Una regolare attività fisica viene consigliata solo al 30% dei sedentari. Ad appena il 7% dei consumatori di alcol viene raccomandato di non bere. Oggi si celebra la Giornata Mondiale Contro il Cancro, afferma il presidente Aiom Francesco Perrone, e “la prevenzione dei tumori deve essere sempre più al centro della nostra attenzione e delle nostre azioni. Nel 2022, nel mondo, sono stati 20 milioni i nuovi casi di cancro e 9,7 milioni i decessi. Il 40% delle morti è causato però da fattori di rischio modificabili, in particolare da fumo, consumo di alcol, sedentarietà ed eccesso ponderale”.

Fondamentale è dunque considerare le caratteristiche del singolo paziente, indirizzandolo ad abitudini di vita sane e mirate. Quest’anno, il tema della Giornata mondiale è infatti ‘United by Unique’, ovvero ‘Uniti dall’unicità’, per sensibilizzare cittadini, pazienti e Istituzioni a considerare l’unicità di ogni persona colpita dal cancro, garantendo una presa in carico che tenga conto degli aspetti emozionali, psicologici e sociali legati alla malattia.

La nuova dimensione della cura del cancro, infatti, spiega Perrone, “è la cosiddetta ‘people-centred care’ che si focalizza sulla persona colpita dalla malattia coinvolgendo nel percorso assistenziale anche i familiari e l’intera comunità che circonda il paziente. Questo approccio, che supera quello centrato sul paziente o sulla persona, ha le potenzialità per migliorare i risultati clinici e la qualità di vita, con un uso più efficiente delle risorse e una riduzione dei costi dell’assistenza”.

“Nel 2024, in Italia, sono state stimate 390.100 nuove diagnosi di tumore – afferma Saverio Cinieri, Presidente Fondazione Aiom -. Quasi il 60% degli adulti consuma alcol, il 33% è in sovrappeso e il 10% è obeso, il 28% è sedentario, il 24% fuma. Serve più impegno per sensibilizzare tutti i cittadini, soprattutto le persone che non adottano stili di vita sani. Il consumo di alcol è correlato a 7 tipi di carcinoma, l’obesità a 12. E il fumo, da solo, è responsabile del 25% dei decessi oncologici nel mondo”. La people-centred care porta anche a considerare il contesto sociale di ogni paziente. Ad esempio, rileva Cinieri, “il fumo di sigaretta, la sedentarietà e l’eccesso ponderale sono più diffusi fra le persone con difficoltà economiche e un basso livello di istruzione. È già stato dimostrato che i problemi di natura finanziaria determinano una riduzione della sopravvivenza dei pazienti oncologici, con un rischio di morte più alto del 20%, anche in un servizio sanitario universalistico come il nostro. Ora è necessario allargare l’orizzonte dei programmi di prevenzione, considerando – conclude -l’impatto degli ostacoli economici sull’adesione agli stili di vita sani”.

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