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Bari, truffa del ‘finto carabiniere’ ad una nonna:arrestata una coppia

Provenivano da Napoli

Pubblicato da: redazione | Sab, 8 Febbraio 2025 - 08:36
Truffa

Nel primo pomeriggio del 6 febbraio, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto, in flagranza di reato, di un uomo di 20 anni e di una donna di 47 anni, entrambi provenienti dall’hinterland di Napoli, ritenuti responsabili, in concorso tra loro, di una truffa aggravata in danno di una persona anziana con il solito raggiro del “finto carabiniere”, accertamenti, compiuti nella fase delle indagini preliminari, necessitano della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa.

I fatti, in relazione ai quali è stata effettuata la citata operazione di polizia giudiziaria, si inseriscono in una più ampia attività di prevenzione e repressione avviata, a Bari e provincia, proprio a causa della recrudescenza del fenomeno delle truffe agli anziani.

La tecnica adottata ed ormai consolidata è sempre la stessa: i malviventi studiano in maniera approfondita la vittima, individuata sempre tra le persone più vulnerabili, perché anziane o semplicemente sole; riescono, in qualche maniera, a recuperare informazioni di carattere personale, quali il numero di cellulare, il nome di un parente, e poi, simulando un finto incidente, del quale è responsabile il congiunto, trattenuto in qualche ufficio di polizia, in attesa di provvedimenti più gravi, riescono ad ingannare la vittima, facendosi consegnare anche ingenti somme di denaro o altre utilità, come “cauzione” che consentirebbe di liberare il parente.

Questo è quello che è accaduto anche ieri, in una cittadina dell’area metropolitana barese, ad un’anziana signora di 80 anni; uno dei presunti autori, fingendosi un “carabiniere”, è riuscito a farsi consegnare monili in oro e contanti, per un valore di circa 1200 euro, come corrispettivo da dover necessariamente consegnare per poter ottenere la liberazione del nipote arrestato.

Successivamente, personale della Squadra Mobile della Questura di Bari, anche grazie alla visione delle immagini di circuiti di video-sorveglianza, è riuscito ad individuare l’autovettura, una Fiat 500 di colore grigio scuro, con la quale i presunti responsabili si erano dileguati; autovettura che gli agenti sono riusciti a intercettare e fermare sulla A14 in direzione nord, procedendo così a recuperare tutta la refurtiva, che è stata restituita alla legittima proprietaria, ed arrestare i presunti malfattori, che sono stati condotti in carcere, in attesa del giudizio per direttissima.

È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione delle misure cautelari odierne, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo, nel contraddittorio tra le parti.

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