Un semplice foglietto con un elenco di formati di pasta: capunti, cavatelli, strozzapreti, trofie, orecchiette. Sono le specialità prodotte in un pastificio speciale:”Mo’ pasta pasticcio con amore”. Questo il nome della nuova realtà produttiva nata nel quartiere Stanic di Bari, un laboratorio in cui lavorano ragazzi con disabilità.
“Il nome è ispirato all’espressione barese ‘mo’ basta’, ma qui l’abbiamo trasformata per dare voce ai veri protagonisti: i ragazzi”, ha spiegato Giuseppe Muolo, presidente della cooperativa A mani aperte, promotrice dell’iniziativa. “Sono stati loro a voler dimostrare che, attraverso il lavoro, si può creare qualcosa di bello e prezioso per gli altri”. Nel pastificio ognuno ha un ruolo ben preciso. Fabiana accoglie i clienti, mentre Michele e Lassana si occupano della produzione e della pulizia dei macchinari. “Oggi ho preparato tortellini con carne e prosciutto crudo”, racconta Michele, 33 anni. “Mi piace molto lavorare la pasta e preparare gli impasti”. Lassana, 30 anni, gli fa eco con entusiasmo: “La nostra pasta è buonissima!”.
L’attività è sostenuta dalla vendita di rigatoni e paccheri, e i cinque ragazzi impiegati sono tutti assunti con regolare contratto. Lavorano con passione al mattino, dalle 9 alle 13, e nel pomeriggio, dalle 16 alle 20, guidati da un tutor e da un esperto mastro pastaio. A seguirli è Michele Fiore, decano della produzione di pasta. “Dopo tanti anni nelle grandi aziende, questo progetto ha un valore unico. Lavorare con questi ragazzi è una gioia: quando ti abbracciano, lo fanno con sincerità, e ti riempiono il cuore”, racconta. “Il segreto di una buona pasta? Serve cuore, sempre”.
Finanziato dalla Regione Puglia, il pastificio utilizza materie prime di alta qualità e a km zero. “La semola arriva da Altamura, mentre la ricotta e la mozzarella di bufala provengono dal caseificio del Parco di San Giovanni Rotondo, l’unico autorizzato a produrre mozzarella con il 100% di latte di bufala pugliese”, spiega Fiore. Un’impresa che non è solo un laboratorio di pasta, ma una vera e propria esperienza di inclusione, tradizione e amore. In mattinata, all’inaugurazione, ha partecipato anche il sindaco Vito Leccese.
“Mo’ pasta, pastificio con amore” una nuova realtà nel cuore del quartiere Stanic nata per dare ai ragazzi più fragili la possibilità di lavorare e crescere professionalmente”, ha commentato – “un progetto che porta avanti inclusione e passione, per il quale dobbiamo ringraziare la cooperativa “A mani aperte” che lavora ogni giorno per non lasciare indietro nessuno”, ha concluso.
Foto Facebook