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Viaggi programmati e low cost: le abitudini delle famiglie italiane

Secondo l’indagine realizzata da Evaneos

Pubblicato da: redazione | Mer, 5 Febbraio 2025 - 17:19
turisti

Secondo l’indagine realizzata da Evaneos le famiglie italiane viaggiano con i figli, hanno un budget che sta al di sotto dei 1.000 euro a persona, tendono a pianificare molto, prediligono i villaggi turistici, sebbene in minor misura rispetto a un tempo, si ispirano principalmente sul web e consultano i figli per la scelta delle vacanze.

Il 71% delle famiglie italiane predilige viaggiare in coppia con i figli. Interessante notare che la preferenza è maggiore negli uomini (73,7%) rispetto alle donne (68,9). Confrontando i dati complessivi con la suddivisione per tipologia familiare, la percentuale di viaggio con i figli è particolarmente alta nelle famiglie tradizionali (82,5% vs 71%).
Questo dato si riduce notevolmente nel caso delle famiglie allargate (49%), dei genitori divorziati (39%) e delle famiglie monoparentali (27%).

Il 77% delle famiglie spende meno di 3.000 euro l’anno per i viaggi, il 14% tra i 3.000 e i 5.000 mentre solo il 9% supera i 5.000 euro. Complessivamente le famiglie spendono in media €826 all’anno per ogni componente familiare. A spendere di più sono le famiglie con due componenti, genitore + figlio, che spendono € 1.103 all’anno per persona. A seguire quelle con tre componenti € 872 e quelle con quattro componenti € 755.

Il 95% degli intervistati attribuisce ai viaggi in famiglia un significato positivo: condivisione (33%), relax (31%) e felicità (31%). Per il 63%, i viaggi con i figli sono esperienze divertenti e arricchenti, anche se il 15% li percepisce come impegnativi per via dell’organizzazione e il 5% considera “vere” vacanze solo quelle senza figli.
Il 33% delle famiglie sceglie villaggi turistici, apprezzati per l’organizzazione e la serenità che offrono. Seguono i viaggi itineranti (23%) e quelli su misura organizzati da un agente di viaggio (20%).

Si evidenzia una preferenza per la programmazione semplificata del viaggio per più della metà del campione (53%), mentre il viaggio itinerante, scelto dal 23%, riflette una maggiore volontà di libertà. Per i genitori monoparentali, la scelta di un villaggio dove tutto è organizzato e non c’è nulla da programmare risulta più forte (36% vs 33%), mentre i genitori divorziati o separati si distinguono per una preferenza verso il viaggio itinerante (30% vs 23%).

Per trovare ispirazione nella ricerca della meta, i siti web dedicati sono per oltre la metà del campione (53%) la maggiore fonte d’ispirazione quando si cerca una destinazione o un’attività da fare. La maggior parte delle famiglie (70%) coinvolge i figli nella scelta delle vacanze, includendo pienamente come co-decisori (30%), anche se la decisione finale spetta poi agli adulti (40%).

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